di Gianluca Albanese (ph. Enzo Lacopo)
LOCRI – La vicenda è quella della bretella tra la strada di collegamento tra via Carrera di Siderno e via Cosmano di Locri, una strada mai aperta, nonostante le denunce di qualche anno fa da parte del consigliere comunale Pino Mammoliti. Oggi si arricchisce di un nuovo capitolo. Anche questo all’insegna delle querele e della carta bollata.
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Stamani, infatti, intorno alle 9, nel corso di un sopralluogo compiuto da Pino Mammoliti in contrada Licino, insieme al sindaco Giovanni Calabrese, l’avvocato e consigliere comunale di Spazio Aperto-Pd ha denunciato ai carabinieri, le minacce subite da parte di Giuseppe Vumbaca, contitolare della concessionaria d’automobili Ford che ha sede a pochi metri dal terreno oggetto del sopralluogo.
Nella denuncia fatta ai militari dell’Arma, Mammoliti ha detto che era insieme a Calabrese per «verificare alcune operazioni di pulizia, ovvero rimozione di sterpaglie ed erbacce, da me sollecitate in qualità di consigliere comunale allo stesso sindaco Calabrese, afferenti un lotto di proprietà comunale (fondazione Zappia), già oggetto di esproprio, ovvero oggetto di Pru (piano di recupero urbano) da parte della Provincia di Reggio Calabria, per la realizzazione di un’arteria di collegamento tra la strada statale 106 e la viabilità interna urbana».
Di lì a poco, secondo quando riferito da Mammoliti ai Carabinieri, si è avvicinato Vumbaca, che ha riferito, rivolgendosi a Mammoliti: «Lo so che tu hai interessi per te e per gli affari dei tuoi amici, così come hai avuto bisogno e sei venuto alla Ford; per farti i fatti tuoi – ha proseguito Vumbaca, secondo quanto riportato nella denuncia – continui a rovinare Locri». Vumbaca ha aggiunto che «In questo consiglio comunale vi interessate solo della strada di Locri e di quello che ha denunciato gli usurai», alludendo a Rocco Rispoli, e si è congedato dicendo a Mammoliti: «Te la farò pagare e ti farò vedere io cosa è la legalità».
Fin qui le frasi oggetto della querela, alle quali Mammoliti ha preferito non reagire, preferendo sporgere querela e chiedere la testimonianza di Calabrese riguardo le frasi appena ascoltate «Ricevendone – è scritto nel verbale di querela – risposta affermativa».
Mammoliti ha concluso aggiungendo che mentre erano nel terreno oggetto del sopralluogo odierno, il sindaco Calabrese ha contattato telefonicamente l’assessore provinciale Rao «Per sollecitare la bitumazione e la successiva apertura del tratto di strada in parola».