AGNANA CALABRA- Ieri 23 aprile, i Carabinieri della Stazione di Agnana Calabra hanno denunciato un uomo del luogo di 67 anni.
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Durante un controllo alle armi da questi legalmente detenute è stata riscontrata la presenza di ulteriori 12 munizioni rispetto a quanto dichiarato, in violazione della normativa vigente in materia, che prevede l’esatta corrispondenza tra quanto dichiarato e quanto effettivamente detenuto.
BIANCO- Ieri 23 aprile, un 67enne di Bianco è stato denunciato dai Carabinieri della locale Stazione, i quali hanno accertato che lo stesso deteneva, sia presso la propria abitazione, sia presso l’attività commerciale di cui è titolare, oltre 100 bombole gpl per un peso complessivo di 1700 kg, quindi di gran lunga superiore al limite consentito dalla vigente normativa, di 1000 kg. A seguito di ciò, le bombole sono state sequestrate dai militari dell’Arma e successivamente poste in sicurezza dai Vigili del Fuoco del Distaccamento di Bianco allertati dai Carabinieri.
STIGNANO- Ieri 23 Aprile, i Carabinieri della Stazione di Stignano hanno denunciato un 29enne di origine marocchina , il quale, durante un controllo alla circolazione stradale, è stato sorpreso alla guida di un autoveicolo munito di contrassegno assicurativo risultato falso. A seguito del deferimento dell’uomo, sia l’autovettura, sia il documento falsificato sono stati sequestrati dai Carabinieri.
AFRICO NUOVO Nella prima mattinata di oggi 24 aprile, i Carabinieri della Stazione di Africo Nuovo, coadiuvati dai Militari dello squadrone Eliportato Cacciatori e del 10° Battaglione Campania, nonché da unità Cinofile del Gruppo Operativo Calabria di Vibo Valentia, hanno denunciato un 55enne e un 50enne del luogo. In particolare, durante una serie di perquisizioni domiciliari effettuate in quel centro dai Carabinieri della Compagnia di Bianco, sono state rinvenute, rispettivamente, nell’abitazione del primo, due proiettili per pistola, in ottimo stato di conservazione, sebbene l’uomo non abbia alcun titolo abilitativo alla detenzione di armi e non sia stato in grado di giustificarne il possesso, e nell’appartamento del secondo, nove piante di Marijuana che lo stesso stava coltivando sul proprio balcone.
