di Redazione
AFRICO- Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della stazione di Africo Nuovo hanno denunciato un uomo del luogo di 22 anni.
{loadposition articolointerno, rounded}
Nel corso di un controllo alla circolazione stradale da parte dei Carabinieri, l’uomo aveva fornito dati falsi, riguardo le proprie generalità, nel tentativo di eludere il controllo essendo stato fermato alla guida di un autoveicolo senza aver mai conseguito la patente.
CAMINI- Nella serata di ieri, a Camini, i Carabinieri della Stazione di Riace, hanno arrestato, su disposizione della Procura generale della Corte D’Appello di Reggio Calabria, D.A. cl.88, già sottoposto alla misura di sicurezza del ricovero presso una struttura psichiatrica. L’uomo, sottoposto agli arresti domiciliari presso la stessa struttura, dovrà scontare la pena di anni 3 di reclusione a seguito della condanna inflitta, per quanto accaduto nel mese di marzo 2007 a Milazzo. Nella circostanza, l’uomo aveva cagionato delle gravi lesioni a un residente del luogo da cui poi ne sarebbe scaturita la morte dello stesso.
BIANCO- Ieri 7 maggio, i Carabinieri della Stazione di Caraffa del Bianco e dei Cacciatori del Gruppo Operativo “Calabria” di Vibo Valentia hanno denunciato due persone di 48 e 39 anni per violazione delle norme in materia di tutela della fauna selvatica. Nella circostanza i due uomini sono stati sorpresi in un terreno di proprietà demaniale, con un cane da caccia al seguito e, sebbene disarmati, ad utilizzare un richiamo elettromagnetico con amplificazione del suono per la caccia alle quaglie, di cui ne è vietato l’utilizzo. Quanto rinvenuto è stato posto sotto sequestro dai militari operanti.
SAN LUCA- Ieri, i Carabinieri della Stazione di San Luca, dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto un ventiduenne e denunciato a piede libero un trentasettenne ed un cinquantottenne, tutti incensurati ed originari di San Luca, per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, nonché per violazioni della normativa sulla protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio. Nel corso di una perquisizione presso il domicilio del giovane A.P., i Carabinieri hanno rinvenuto, occultati in 4 sacchi di plastica, circa 24 Kg di marijuana, suddivisa in 49 dosi da circa 500 gr che, una volta venduta nelle piazze dello spaccio avrebbe fruttato circa 200.000 euro. Nello stesso contesto, estese le perquisizioni anche ad abitazioni limitrofe, sono stati deferiti in stato di libertà: S.G., cl. 1976, disoccupato poiché trovato in possesso di 10 gr di marijuana e del materiale necessario al confezionamento della sostanza – buste in plastica, macchina per il sottovuoto e due bilance di precisione; F.P., cl.1956, operaio A.Fo.R., trovato in possesso, nel congelatore della propria abitazione, di 4 Kg di ghiri, specie protetta, che venduti nel mercato nero avrebbero fruttato circa 300 euro. L’arrestato espletate le formalità di rito è stato tradotto presso il carcere di Locri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.