R. & P.
Il brano “Pallido Fiore”, scritto ed interpretato da Bruno Panuzzo artista calabrese, non ce l’ha fatta! La canzone era stata proposta al concorso “Area Sanremo 2016” – evento di grande rilievo, organizzato dal Comune di Sanremo e dalla Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo. Il concorso prevedeva, in base alla convenzione in atto tra la RAI ed il Comune di Sanremo, la partecipazione al 67° Festival della Canzone Italiana di due artisti scelti tra i vincitori di “Area Sanremo”.
A concorrere per l’assegnazione di quei due posti erano giunti oltre seicento ragazzi, provenienti da tutto il territorio nazionale. Tra loro era presente anche il nostro Bruno Panuzzo: artista, che negli ultimi anni si è notevolmente posto in luce grazie a diversi progetti di successo.
“Avevo già vinto -dichiara Bruno Panuzzo-. Concorrere con un mio brano per la selezione al 67° Festival della Canzone Italiana di Sanremo, per me è stata già una vittoria in partenza. Ho passato una settimana nella città di Sanremo e per me, quella settimana rimarrà un periodo indimenticabile! Ho seguito, come tutti gli altri concorrenti, i seminari di artisti del calibro di: Giusy Ferreri, Francesca Michielin, Beppe Vessicchio, Vince Tempera, Andrea Mirò e di molti altri personaggi che avevo visto solo televisivamente. Ho avuto modo di apprendere tante cose e grazie ad “Area Sanremo” , ho avuto il privilegio di accedere al Teatro Ariston, tempio della musica italiana, esibendomi poi davanti alla commissione esaminatrice presso la struttura di Casa Sanremo al Palafiori. Accetto con umiltà l’insindacabile giudizio della Commissione, che non ha ritenuto valido il mio brano. Rimane comunque nel mio cuore un’esperienza eccezionale e ringrazio gli organizzatori, e personalmente Stefano Senardi, per aver dato a me ed a molti altri giovani questa possibilità. Siamo stai si esclusi, ma siamo passati dalla porta principale”.
Il brano di Panuzzo era stato prodotto dalla VME di Bologna ed arrangiato dal maestro Lorenzo Sebastiani (che nel 2008 aveva diretto, proprio al Festival di Sanremo, Francesco Rapetti figlio del grande Mogol). Le chitarre del brano erano state curate invece da Andrea Morelli (chitarrista di Cesare Cremonini). Subito dopo il Festival di Sanremo la VME ha programmato l’uscita del progetto di Bruno Panuzzo intitolato: “Sanremo Pallido Fiore”.
Non ci resta che congratularci con Bruno per questo suo ennesimo lavoro artistico, convinti, che lo stesso, sarà ancora una volta apprezzato come i precedenti.