di Patrizia Massara Di Nallo
CATANZARO – Il concorso “Ti Sbullu!” si prefigge di sensibilizzare, nello specifico, bambini e adolescenti sul fenomeno del bullismo, informandoli sulle conseguenze che possono riguardare la sfera delle loro relazioni e della loro emotività, oltre ai comportamenti sociali che interessano sia le vittime sia i responsabili di atti di bullismo.
Il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, durante la presentazione del concorso “Ti Sbullu!”, promosso di recente dall’Ufficio di Presidenza, ha sostenuto:“Il bullismo ci riguarda da vicino, direttamente o indirettamente, perché condiziona la vita e lo sviluppo di migliaia di adolescenti” e ha evidenziato: “Per affrontarlo è necessario che i ragazzi vivano in gran parte la loro socialità utilizzando le competenze e gli strumenti messi a disposizione dalle istituzioni impegnate a prevenire e combattere questo fenomeno che, purtroppo, registra ogni anno numeri sempre più preoccupanti”.
Ha concluso Mancuso:“È fondamentale far comprendere che non bisogna demonizzare l’uso dei mezzi social e del mondo digitale tra i ragazzi, ma aiutare proprio i giovani a capire il giusto utilizzo del mondo di Internet. La vera sfida si gioca sul piano culturale ed educativo e va affrontata insieme, ognuno per la propria parte”.
Il garante regionale per la tutela delle vittime di reato, Antonio Lomonaco, ha illustrato la struttura del concorso “Ti Sbullu!” rimarcando:
“È rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio regionale e prevede la realizzazione di un video spot, coerente con il tema scelto, corredato da una breve descrizione. L’obiettivo è quello di comunicare attraverso le immagini, così da realizzare un mezzo immediato di informazioni, emozioni e sentimenti sull’importanza del valore di ogni persona, delle relazioni con l’altro e del saperne riconoscere e valutare gli aspetti emotivo – affettivi, al fine di sollecitare gli adolescenti a riappropriarsi della bellezza del dialogo off line, della complicità di un sorriso, di un abbraccio, di una stretta di mano, di una pacca sulla spalla.Con la pubblicazione del concorso, gli studenti sono invitati a realizzare audiovisivi seguendo determinate tematiche legate alle espressioni di comportamento così da promuovere anche la cultura del rispetto della persona”.Le scuole vincitrici riceveranno un contributo in denaro per l’acquisto di materiali o attrezzature didattiche e precisamente: 3.000,00 euro per il lavoro primo classificato, 2,000,00 euro per il lavoro secondo classificato, 1.000,00 euro per il lavoro terzo classificato.