DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DEL SINDACO DI LOCRI GIOVANNI CALABRESE
Caro Direttore,approfitto del suo spazio per esprimere delle considerazioni al suo editoriale in merito al mio rapporto con Peppe Scopelliti e sul mio intervento dell’altra sera all’Assemblea dei sindaci della Locride.
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Mi tocca precisare che non ho, assolutamente, preso le distanze da Peppe Scopelliti o, come qualcuno potrebbe pensare, o forse malignare, voltato le spalle ad un amico in un evidente momento di difficoltà.
No! Calabrese non ha abbandonato la nave che affonda. Calabrese non partecipa, semplicemente,a squallidi giochi di interessi politici.
Ritengo che in più occasioni avevo segnalato, anche pubblicamente e platealmente, a chi di competenza, le disfunzioni di un modus operandi politico assolutamente non condivisibile e senza dubbio alcuno non apprezzato dai cittadini elettori.
In tempi non sospetti, quando neanche si poteva immaginare alla irragionevole estromissione giudiziaria del Governatore dalla scena politica, in totale solitudine, ma con il coraggio e la determinazione che hanno da sempre contraddistinto la mia azione politica, avevo segnalato ed evidenziato le falle e la deriva del sistema politico che aveva portato i nostri rappresentanti politici regionali a non occuparsi seriamente delle criticità di un territorio, piuttosto impegnati a dedicarsi quotidianamente a procacciare consenso per un’ipotetica rielezione a Palazzo Campanella.
Ritengo, quindi, che non abbia fallito Scopelliti bensì il “sistema Scopelliti” che è stato quello di dare spazio, peso e potere a persone impegnate, solo ed esclusivamente, a tutelare il proprio tornaconto e non quello dei cittadini.
Vorrei ricordare il mio intervento in occasione della “passerella” a seguito dei danni alluvionali dello scorso inverno: “siamo stanchi di essere presi in giro, se siete venuti qui ed avete qualcosa di concreto da proporci per la Locride siete i benvenuti; altrimenti vi prego di andare via e lasciarci morire in pace nel nostro territorio”.
E’ chiaro a tutti che mi sarei aspettato maggiore attenzione dal “mio” e nostro Governo regionale e mi sarei aspettato un impegno diverso da parte dei consiglieri regionali della mia parte politica che dovevano rappresentare un valore aggiunto per la coalizione di “Tutti per Locri”.
Non li avevamo invitati in campagna elettorale per esporli in vetrina (al Cinema Vittoria e a Piazza Nassiriya), ma per avere garanzie di un impegno politico nei confronti di una città in manifesta difficoltà.
E’ evidente che l’attenzione richiesta è stata minima, che le risposte sulla problematica Sanità non sono arrivate, che il D.G. Squillacioti ha preso in giro e mortificato le aspettative di un intero territorio, che sulla depurazione non si è riusciti a dare il giusto contributo, che in tanti altri settori (dai rifiuti, ai trasporti, alle attività produttive, alle politiche occupazionali) non sono arrivati segnali chiari per un territorio desideroso e smanioso di cambiare il proprio destino.
Questo è il chiaro motivo della debacle elettorale di Peppe che, a mio modesto avviso, non si sarebbe dovuto candidare a ridosso di una sentenza, indubbiamente ingiusta e fuori luogo, ma continuare ad impegnarsi da leader quale è sempre stato e, sono certo, ritornerà ad esserlo.
A questo punto la domanda sorge spontanea: sono io che ho preso le distanze da Scopelliti o piuttosto è stato Scopelliti, attraverso i suoi “ fasulli” rappresentanti e delegati, a prendere le distanze dal mio e nostro territorio?
Per quel che mi riguarda la risposta è scontata e davanti agli occhi di tutti.
Ovviamente non cambierò area politica essendo nato a destra, rimasto sempre coerente ed avendo ispirato la propria azione politica sempre e comunque a determinati ideali, principi e valori.
Oggi potrei definirmi appartenere al “Partito degli Orfani d’Italia” – ovviamente politicamente parlando- avendo anche difficoltà a comprendere le differenze tra i partiti appartenenti alla coalizione o addirittura le differenze ideologiche tra l’attuale centro sinistra e centro destra.
Impressiona, ma sicuramente non stupisce più di tanto, il “rinnovamento” romano del centro sinistra che stride a livello locale con quello di facciata rappresentato dai soliti noti personaggi che sono gli stessi responsabili del degrado politico, economico e sociale del territorio e, soprattutto, oggi si meravigliano e si stupiscono, assumendo come sempre comportamento da “sciacalli”, della drastica, netta e coraggiosa presa di posizione chi si è messo in gioco per difendere il proprio territorio e per farlo è pronto anche a sacrificare rapporti politici e personali.
Pertanto, non dovendomi candidare alle imminenti elezioni regionali, dove auspico che la Locride e la “Piana” puntino su “propri” candidati, non essendo interessato ad occupare posti all’interno dell’Associazione dei Sindaci della Locride, volendo continuare a lottare “liberamente” per Locri e per la “mia” Locride, seguiterò, fin quando sarà possibile e ci saranno le condizioni, a fare il Sindaco della mia Città con il supporto della meravigliosa squadra di “Tutti per Locri” che, con pochi aiuti e con grande impegno e sacrificio, ha dimostrato che anche con poco si può invertire un percorso negativo che altri avevano avviato
Con la speranza che magari un domani possa nascere un “ Tutti per la Locride” e magari per la “Piana”, tutti distanti dalla “Città metropolitana”, colgo l’occasione per ringrazialrLa per l’ospitalità sul suo attento e libero strumento di informazione.
W Locri, W la Locride
Giovanni Calabrese