Nella rinomata perla turistica sulla celebre Costa degli Dei si è dato vita all’altrimenti detta “Settimana europea per la riduzione dei rifiuti” nel contesto stradale che dal centro storico porta alla spiaggia, le piazze, i vicoli e gli affacci e nel mentre s’incorniciava il tutto di natalizio. Nella suddetta frazione per uno dei tratti costieri più belli della Magna Graecia calabrese, nel Comune in provincia di Crotone, domenica 17 dicembre sarà abbattuto e fatto implodere un ex mobilificio ubicato sulla Strada Statale 106, dapprima sequestrato per poi essere successivamente confiscato a Costantino Mangeruca ormai deceduto e presunto prestanome della cosca locale di ‘ndrangheta.
di Antonio Baldari
Tempo di Natale ed è tempo di luci, colori, disegni a tema dei più svariati ed apprezzati che possono ottenersi anche e soprattutto se dài una bella spolveratina all’Ambiente in cui vivi e che ti circonda, tirandolo a lucido come e più si conviene che viene meglio pure lo stesso Natale; ed è così che a Tropea, rinomata perla turistica sulla celebra Costa degli Dei ed a pieno titolo inserita tra i borghi più belli d’Italia, oltreché bandiera blu per l’anno corrente, si è dato vita all’altrimenti detta “European Week for Waste Reduction 2023”, ossia la “Settimana europea per la riduzione dei rifiuti” nel contesto stradale che dal centro storico porta alla spiaggia, le piazze, i vicoli e gli affacci e nel mentre s’incorniciava il tutto di natalizio.
Poco meno di cento chilogrammi il totale dei rifiuti raccolti nel corso dell’iniziativa, un risultato che è stato meritoriamente ottenuto dalle nove squadre partecipanti che si sono sfidate a colpi di plogging, termine inglese che può senz’ombra di dubbio definirsi un “neologismo”, ossia una parola nuova nata dalla fusione di due altri, distinti, termini quali “jogging” e “plocka upp”, che in ossequio alla lingua svedese reca il significato di “raccogliere da terra”.
A tale proposito il sindaco tropeano, Giovanni Macrì si è espresso nel merito asserendo che “Anche quest’anno l’iniziativa ha riscosso l’interesse di tanti residenti, ma anche di molti turisti del Principato che hanno voluto cimentarsi con questa particolare esperienza” – così il primo cittadino di Tropena, pienamente soddisfatto per la buona riuscita della soprariportata iniziativa, i cui vincitori sono risultati il team Greta e Carmelino, seguiti da Pino Schirripa, piazzandosi al terzo posto il team giapponese composto dal giornalista, cittadino d’onore, Naoyoshi Itani e dallo chef Riù.
E se Tropea toglie di mezzo i propri rifiuti dal canto suo Torre Melissa si sbarazza del proprio economostro, tale Palazzo Mangeruca, presente da decenni nella suddetta frazione per uno dei tratti costieri più belli della Magna Graecia calabrese, nel Comune di Melissa, in provincia di Crotone; tanto passerà alla storia dopodomani, domenica 17 dicembre, tra le ore 10 e le ore 12, nel momento in cui sarà abbattuto e fatto implodere con la tecnica della distruzione controllata, attraverso la contemporanea esplosione di 400 chili di dinamite in microcariche.
L’edificio abusivo, un ex mobilificio di sei piani per seimila metri quadrati, è ubicato sulla Strada Statale 106 ed era stato dapprima sequestrato, nel 2007, per poi essere successivamente confiscato, nel 2012, a Costantino Mangeruca ormai deceduto e presunto prestanome della cosca locale di ‘ndrangheta; “L’abbattimento dell’ecomostro di Torre Melissa nasce da una precisa volontà della giunta della regione Calabria presieduta da Roberto Occhiuto – tanto reca una nota all’uopo redatta – che il 15 maggio 2022 aveva approvato, su proposta dell’allora assessore al Turismo, Fausto Orsomarso, una delibera che stanziava 700mila euro per la distruzione di Palazzo Mangeruca e la successiva realizzazione di un’area camper. Domenica, in occasione di questa storica giornata per la Calabria – si conclude – il governatore Roberto Occhiuto sarà a Torre Melissa per assistere all’implosione dell’edificio confiscato”.