Nulla a che pretendere sull’affermazione dell’ex presidente del Parlamento europeo, contento lui contenti tutti, si spererebbe in special modo i Calabresi, alle prese con i problemi atavici di sempre, quelli legati alla cronica carenza di lavoro su tutti, piuttosto ciò che ci si domanda e se questo giudizio positivo basterà alla coalizione del Centrodestra, in Calabria e nello Stivale, per riprendere vigore: insomma, FI è chiamata ad uno sforzo epocale, di rigenerarsi come l’Araba Fenice, per essere un partito a tutto tondo, e di tutti in ispecie, facendo da collante alle altre forze politiche in gioco, alle prese con svariati problemi. Riuscirà nell’impresa?
di Antonio Baldari (foto fonte Ansa)
Forza Italia si riorganizza partendo dalla Calabria. Nel trentennale della fondazione dell’allora movimento politico voluto da Silvio Berlusconi, con la celebre “scesa in campo” nel marzo del 1994, il partito oggi guidato da Antonio Tajani prova a rialzarsi dalla condizione percentuale ad una cifra che la caratterizza a livello nazionale, anche e soprattutto a causa del movimento-partito-azienda che, nel corso di tutto questo tempo, ha visto il classico “Uomo solo al comando”, giustappunto il cavaliere Berlusconi, che ne ha determinato le gioie, quando era in doppia cifra e Silvio andava a gonfie vele, ed i dolori nel momento in cui la percentuale di preferenza si andava assottigliando con il suo portabandiera sempre più in ambasce.
Mai un congresso ufficiale con tanto di candidature, mai un minimo di dibattito per affermare qualcosa e/o qualcuno che avesse un’idea, un pensiero, un’iniziativa diversa: sempre e comunque Silvio, al punto che oggi, il doversi ritrovare a farle queste cose suona un po’, quantomeno, strano. Ma tant’è! Forza Italia è decisa a mettere la barra a dritta e riprendere quelle posizioni di vertice, nel panorama politico italiano, che più le sono consone, e comunque le appartengono almeno nell’area cosiddetta “moderata”.
Ancorché di “moderato” oggi, in Italia, ci sia ben poco presi come si è dall’aggredire l’avversario, a prescindere, perdendo letteralmente la bussola del proprio programma, semmai ce n’è uno da realizzare; ad ogni buon conto, come si diceva, Forza Italia crede in una sua ripresa e riparte dalla Calabria, dove domenica scorsa sono stati eletti i coordinatori provinciali, unitamente ai delegati da inviare, poi, all’attesissimo congresso nazionale, tutto da vedere e da godere quantomeno per capire l’effetto che fa.
E quindi, la Calabria ha espresso i suoi coordinatori a livello di provincia incassando il complimento che più complimento non si può da parte del leader nazionale di FI, Antonio Tajani, il quale, nel fare il punto della situazione, ha “benedetto” la classe dirigente del partito che ha definito “Ottima!”; nulla a che pretendere sull’affermazione dell’ex presidente del Parlamento europeo, contento lui contenti tutti, si spererebbe in special modo i Calabresi, alle prese con i problemi atavici di sempre, quelli legati alla cronica carenza di lavoro su tutti.
Indubbiamente il presidente Occhiuto agisce da troppo poco per esprimere un giudizio compiuto, ha bisogno ancora di tempo, piuttosto, ciò che ci si domanda è se questo giudizio positivo per FI, per parte di Tajani, basterà alla coalizione del Centrodestra per riprendere vigore in Calabria ed anche a livello più ampio nello Stivale: insomma, checché ne dica la presidente Meloni, circa il dialogo costante tra i partiti di riferimento, i problemi ci sono che già con le candidature per le “Regionali” stanno venendo fuori.
Figurarsi quando, tra qualche settimana, si parlerà esaustivamente di “Europee” per le quali ci sarà da far scendere in campo l’argenteria migliore che, al momento, non si intravvede; l’entusiasmo sì, indubbiamente c’è, con il potere in mano che aiuta e che non logora ma Forza Italia è chiamata ad uno sforzo epocale, di rigenerarsi come l’Araba Fenice, per essere un partito a tutto tondo, e di tutti in ispecie, facendo da collante alle altre forze politiche in gioco, alle prese con svariati problemi. Riuscirà nell’impresa?