I ventisettemila calabresi che non percepiscono le spettanze relative alla mobilità in deroga o ad altri ammortizzatori sociali stanno subendo la periodica presa in giro della giunta Oliverio e del governo Renzi». Lo afferma il deputato M5s Paolo Parentela, che aggiunge: «In questi anni ho presentato tre interrogazioni parlamentari, che sono rimaste ignorate da parte del governo. La verità è che non sanno che pesci prendere, quando la soluzione al problema è già stata presentata al parlamento dal M5S attraverso la proposta di legge sul reddito di cittadinanza per garantire dignità e lavoro ».
«Non è possibile – continua il Cinque Stelle – che ex lavoratori e cassaintegrati debbano aspettare quasi due anni per avere il reddito a cui hanno diritto. Tre mesi fa dopo l’approvazione della legge di stabilità, avevano annunciato ai quattro venti di aver trovato le risorse per il pagamento delle spettanze arretrate ai percettori di mobilità in deroga calabresi. Soltanto scuse per prendere tempo annunciando soluzioni tampone che non hanno o che arrivano in ritardo magari a ridosso delle elezioni».
«I calabresi – conclude Parentela – sono stanchi di vivere sul filo del rasoio, serve una vicinanza concreta dello Stato attraverso il reddito di cittadinanza, anche per fermare il ricatto occupazionale offerto dalla criminalità organizzata. Mentre la politica annega tra scuse bambinesche, cresce la povertà assoluta, i giovani sono costretti ad emigrare e migliaia di famiglie non hanno fonti di sostentamento».
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