Nella sopraccitata decretazione di governo, infatti, è venuta fuori una novità afferente alla deroga, in ragione del 2,5 per cento, giustappunto delle autonomie scolastiche delle singole regioni per il prossimo anno scolastico, che ha originato una lettera da parte del vicepresidente della regione Calabria, Giusi Princi, ai presidenti delle cinque province calabresi, con cui ella ha inteso invitare alla revisione dell’anzidetto piano che riorganizza territorialmente la rete scolastica regionale.
di Antonio Baldari
Da rivedere. Questo è quanto bisogna operare per quanto concerne il “Piano di Dimensionamento della Scuola”, in Calabria, in riferimento al prossimo anno scolastico 2024.2025; tale revisione scaturisce dall’approvazione dell’altrimenti detto “Decreto MILLEPROROGHE”, e successivamente al via libera che era stato già dato una ventina di giorni fa, cancellando ben 79 istituzioni scolastiche in regione.
Nella sopraccitata decretazione di governo, infatti, è venuta fuori una novità afferente alla deroga, in ragione del 2,5 per cento, giustappunto delle autonomie scolastiche delle singole regioni per il prossimo anno scolastico, che ha originato una lettera da parte del vicepresidente della regione Calabria, Giusi Princi, ai presidenti delle cinque province calabresi, con cui ella ha inteso invitare alla revisione dell’anzidetto piano che riorganizza territorialmente la rete scolastica regionale.
Nello specifico la Princi – che ha ricevuto dal presidente Occhiuto anche la delega alla Cultura ed all’Istruzione – ha comunicato di avere la possibilità di drogare fino a sette autonomie scolastiche, e segnatamente due per la provincia di Cosenza; due per la Città metropolitana di Reggio Calabria; ed una a testa per le restanti province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, il tutto prendendo in considerazione la consistenza della popolazione studentesca: da evidenziare come tale provvedimento valga solo ed esclusivamente per il prossimo anno scolastico 2024.2025.
Pertanto, ogni ente provvederà ad aggiornare il piano di dimensionamento scolastico precedentemente approvato comunicando alla presidenza della Regione solamente le autonomie scolastiche aggiuntive a partire dal prossimo mese di settembre e che saranno attive, come detto, per il solo 2024.2025.