Lo stop del calcio italiano, ormai in vigore da due mesi, ha generato una profonda situazione di incertezza nelle principali leghe nazionali. I dubbi riguardano l’eventuale assegnazione di titoli e promozioni e lo stesso vale per qualificazioni a coppe internazionali e retrocessioni. A farne maggiormente le spese sono le leghe minori, che ormai da tempo prevedono playoff e playout. Ne abbiamo quindi approfittato per fare un piccolo focus sulla situazione delle squadre nostrane, ognuna profondamente diversa dall’altra, con all’orizzonte uno scenario ancora tutto da chiarire.
Serie B
Crotone
Partiamo dal Crotone, che in virtù della seconda posizione ricoperta nel campionato di Serie B attende senza troppe ansie il verdetto sul futuro prossimo della lega. Fino al momento dello stop del calcio la stagione del Crotone era stata in linea con i pronostici di inizio anno. Dopo la scorsa annata, chiusa al dodicesimo posto, il mercato estivo aveva infatti portato nuova linfa alla compagine di Giovanni Stroppa, che aveva subito un massiccio ricambio e si era rinforzata con l’obiettivo di centrare la promozione diretta. Obiettivo che, ad oggi, sarebbe raggiunto, visto che il Crotone può guardare tutto il resto della lega dall’alto in basso, a esclusione del Benevento, ormai a 20 lunghezze di distanza. Bilancio positivo dunque, soprattutto alla luce della striscia di 4 vittorie consecutive inanellata proprio a ridosso dello stop. A questo proposito è bene sottolineare che le recenti parole del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, come riportato su PokerStars news, lasciano sperare in una ripresa del calcio e dunque della Serie B. Una notizia che, stando a quanto dichiarato dal presidente Gianni Vrenna, sarebbe ben accolta dal Crotone, voglioso di conquistarsi la promozione sul campo.
Cosenza
Situazione ben diversa per la seconda squadra calabrese del campionato cadetto. Il Cosenza è infatti reduce da una stagione a tratti disastrosa che al momento la vede occupare il penultimo posto in classifica, in piena zona retrocessione. I ragazzi di Pillon devono dunque sperare in una ripresa del campionato, per giocarsi la salvezza in un rush finale che si svolgerebbe nell’arco di 10 giornate. Negli ultimi tempi, tra le tante ipotesi fatte sul futuro prossimo del calcio, ne è circolata una che potrebbe venire in aiuto del Cosenza: riforma della Serie B, che passerebbe da 20 a 40 squadre (o 32), divisa in due gironi. Uno scenario che potrebbe permettere al Cosenza di non retrocedere e programmare al meglio la prossima stagione in sede di mercato.
Serie C
Reggina
A poche giornate dal termine del campionato di C la Reggina ha un piede e tre quarti in Serie B. Merito di una stagione fin qui a tratti straordinaria e che la vede prima nel suo girone, a ben 10 punti di distanza dal Bari secondo. Se il campionato riprendesse mancherebbe solo la matematica agli uomini di Domenico Toscano, che ad oggi hanno ampiamente centrato l’obiettivo stagionale. Anche l’eventuale decisione di decretare promozioni e retrocessioni in virtù della media punti non avrebbe alcuna ripercussione sulla Reggina, che si ritroverebbe al primo posto anche in questa speciale classifica. Non resta che attendere novità concrete.
Catanzaro
Ben più intricata invece la situazione del Catanzaro, che occupando il settimo posto in classifica nel girone C è in piena zona playoff. Se il campionato continuasse il Catanzaro potrebbe avere la possibilità di giocarsi la promozione nei lunghi playoff di fine stagione, da cui emerge la quarta società a salire di categoria. Se invece ci si fermasse qui sarebbe difficile prevedere gli sviluppi.
Vibonese
Discorso simile per la Vibonese, che si trova all’undicesimo posto, a un passo dalla zona playoff. Anche in questo caso, a spaventare sarebbe l’eventualità di uno stop definitivo e che impedirebbe alla Vibonese di lottare fino all’ultimo per un posto in Serie B.
Rende
Poche invece le speranze del Rende che è al penultimo posto in classifica e a ben 11 lunghezze dalla zona playout. Il destino degli uomini di Pino Rigoli sembra dunque segnato e solo una ripresa dell’attività sportiva potrebbe dare alla squadra un’ultima chance di mantenersi in Serie C.