“E’ stato fantastico vedere per la prima volta una terna arbitrale tutta al femminile dirigere una partita di serie A, spero che le vostre designazioni siano le prime di tante!” – così il numero uno del calcio mondiale che ha in buona sostanza sintetizzato il pensiero esternato da molti. Perché non si vede proprio alcun ostacolo al fatto che delle donne possano arbitrare le partite degli uomini, anche e soprattutto quelle cosiddette “di cartello”. Perché non ci si trova nulla, ma proprio nulla!, di anormale, anzi!
di Antonio Baldari (foto fonte Repubblica.it)
Maria Sole Ferrieri Caputi, Francesca Di Monte e Tiziana Trasciatti: ai più sono il nome ed il cognome di tre sconosciute, per coloro, invece, che sono maggiormente addentrati soprattutto nelle cose di calcio esse corrispondono alla terna arbitrale che domenica scorsa ha diretto il “lunch match” della 34ma giornata di Serie A, 15ma del girone di ritorno, tra l’ormai scudettata e secondastellata Internazionale Milano ed il Torino.
Una partita che effettivamente aveva ben poco da dire e da dare alla Massima Divisione italiana, se non le residue velleità dei granata rispetto alla qualificazione all’edizione delle Coppe europee del prossimo anno, e con i nerazzurri già proiettati ai festeggiamenti, protrattisi per oltre sette ore nel cuore di Milano e con ben 300mila tifosi al seguito!, per il meritatissimo tricolore cucito sulla maglia con cinque turni d’anticipo; la notizia del giorno, però, è stata proprio la direzione di tre donne in una partita di calcio maschile di Serie A.
Perché la succitata Ferrieri Caputi aveva già esordito qualche anno fa nel massimo torneo della pedata “coi pantaloni”, per così dire, ma che ce ne fossero tre tutte in una volta no, non era mai successo; e andando al di là della più scontata curiosità che tale situazione ha ingenerato, di certo c’è che la summenzionata terna non ha sfigurato, anzi! Al termine dei novanta minuti sono arrivate le congratulazioni del presidente AIA, Carlo Pacifici.
Così come sono arrivati a stretto giro di posta i complimenti del presidente della Federazione Internazionale di Football, l’italiano Gianni Infantino, che ha dichiarato come “E’ stato fantastico vedere per la prima volta una terna arbitrale tutta al femminile dirigere una partita di serie A, spero che le vostre designazioni siano le prime di tante!” – così il numero uno del calcio mondiale che ha in buona sostanza sintetizzato il pensiero esternato da molti. E cioè che la primizia di domenica a pranzo divenga un fatto rituale posto che, anche in tal caso, si debba far crollare anche questo tabù in considerazione del fatto che non si vede proprio alcun ostacolo al fatto che delle donne possano arbitrare le partite degli uomini, anche e soprattutto quelle cosiddette “di cartello”. Perché non ci si trova nulla, ma proprio nulla!, di anormale, anzi!