di Gianluca Albanese
LOCRI – Sono iniziati da un paio di giorni i sopralluoghi dei vigili urbani nel palazzo di via Oliverio che dal terzo al quinto piano ospita una serie di attività imprenditoriali tra cui il call center che fa capo alla società “Call&Call” con sede a Cinisello Balsamo, nel Milanese. L’attività del corpo di Polizia Locale prende le mosse dalla richiesta protocollata mercoledì mattina dal leader cittadino del movimento pro Renzi Pino Mammoliti, che ha chiesto al Comune di Locri lumi circa la regolarità o meno dell’iscrizione dell’immobile nei ruoli di Tarsu, Imu e Servizio Idrico.
Nulla di ufficiale fino a questo momento sul contenuto dei sopralluoghi e nessun commento da parte della proprietà milanese dell’azienda Call&Call che a Locri ha una sede operativa destinataria di alcune importanti commesse ed occupa circa quattrocento addetti. Mentre Mammoliti sostiene di avere fondati sospetti riguardo la mancata iscrizione dell’immobile nei ruoli dei tributi comunali, fonti interne al call center riferiscono che l’oggetto dei sopralluoghi compiuti in questi giorni riguarda il controllo dei contatori dell’acqua di cui i dipendenti stessi ignorerebbero l’ubicazione, stante la consuetudine di rivolgersi sempre al proprietario dell’immobile (diverso dalla società Call&Call) nei casi di guasti o necessità di manutenzione straordinaria. Dalle stesse fonti abbiamo appreso che le bollette delle utenze vengono recapitate alla sede legale di Cinisello Balsamo che provvede al loro pagamento. E mentre i sopralluoghi continuano (così come prosegue regolarmente l’attività del call center) questa mattina un centinaio di dipendenti, per lo più giovani, della struttura, ha inscenato una breve protesta nelle vie e nella vicina piazza per denunciare quello che gli stessi lavoratori considerano come una sorta di “fumus persecutionis” nei confronti dell’azienda da parte del Comune, che a loro dire è stato originato dall’iniziativa di Pino Mammoliti, storico avversario politico di Giovanni Calabrese, consulente esterno di Call&Call. Dunque, in attesa di sviluppi e di ulteriori probabili sopralluoghi da parte dei vigili, i dirigenti operativi del call center hanno fatto sapere di rimanere a disposizione delle autorità, per quanto di loro competenza, mentre dal Comune non sono ancora giunte comunicazioni riguardo eventuali altri accertamenti riguardanti la posizione dei ruoli Tarsu e Imu dell’immobile.