R. & P.
Si è conclusa a Camini, con un incontro avvenuto il 24 febbraio nella sala polivalente del Comune, la residenza d’artista Filoxenìa, di Virginia Ryan, curata da Lara Caccia, docente ABA Catanzaro, e Massimo Iiritano (Unical e Amica Sofia), nell’ambito dei percorsi laboratoriali “Dall’integrazione all’interazione”, avviati già da due anni dalla Eurocoop “Jungi Mundu” e da Amica Sofia, in collaborazione con il Comune di Camini, con le Università della Calabria, di Trento e Urbino, con l’associazione culturale Kairòs – arte e didattica (Montepaone) e il festival “Insegui l’arte” (Badolato).
Un percorso di ricerca che intende offrire agli ospiti della comunità multietnica, divenuta ormai modello di riferimento a livello europeo, occasioni utili ad un dialogo e ad una libera espressione delle loro tradizioni culturali e religiose e della loro sensibilità estetica.
In particolare, la residenza con Virginia Ryan è stata dedicata alle donne, provenienti dai più diversi contesti (Afghanistan, Nigeria, Siria, Marocco), che a diverso livello operano già nei laboratori della cooperativa.
Il linguaggio del tessile e dell’arte è stato il veicolo di questa interazione straordinaria, guidata da una particolare abilità dimostrata dall’artista, maturata in anni di esperienze in contesti diversi.
In occasione della giornata conclusiva, una folta delegazione del Liceo Classico Galluppi di Catanzaro (scuola impegnata da anni nei laboratori di Amica Sofia), accompagnata dalle prof. Katiuscia Matteo e Pompea Zampetti e del Liceo artistico Fiorentino di Lamezia Terme (nell’ambito del pcto avviato con l’associazione Kairòs), con i prof. Antonella Rotundo e Giuseppe Nisticò, ha potuto conoscere la realtà di Camini, dialogare con la comunità ed assistere alla presentazione conclusiva che ha visto protagoniste le stesse donne coinvolte nella realizzazione di un’opera collettiva che diverrà testimonianza itinerante di un grande desiderio condiviso di pace e solidarietà.
Inoltre sono intervenuti il sindaco Pino Alfarano, il presidente di Amica Sofia, Massimo Iiritano, Rosario Zurzolo e Giusy Carnà, rispettivamente presidente e coordinatrice della Eurocoop “Jungi Mundu” e la curatrice Lara Caccia.
Particolare attenzione si è data alle testimonianze di Douaa Alokla e Arezo Rashidi, Alois Arruzza, allieva dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e Helena Gualtieri, studentessa del Galluppi, che hanno partecipato attivamente alla residenza.
Il lavoro, progettato e avviato durante la settimana della residenza, è ora affidato alle cure delle maestranze artigiane e degli operatori coinvolti, Milena Montagnese, Caterina Niutta, Giuliano Jenco, Hussein Shabbar, per essere poi presentato a fine maggio a conclusione di questo ciclo di laboratori.
Inoltre, è possibile visitare una mostra personale di Virginia Ryan allestita nel borgo di Camini.