RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
L’installazione di nuove stazioni radio-base deve essere oggetto di un’attenta programmazione, sia in fase di progettazione tecnica da parte delle imprese di settore e sia di pianificazione territoriale da parte dei Comuni interessati, al fine di bilanciare l’interesse a godere di un efficace servizio di telecomunicazioni ma, soprattutto, di tutelare l’ambiente e la salute collettiva.
E’ stato questo il motivo conduttore del seminario tecnico dal titolo “Campi elettromagnetici, stazioni radio-base e territorio: potenziali criticità e rispetto dei valori limite di esposizione”, che si è tenuto nei giorni scorsi a Reggio Calabria, organizzato dall’Ordine provinciale degli Ingegneri nella propria sede con il patrocinio dell’Arpacal e la partecipazione del Co.Re.Com. (Comitato Regionale per le Comunicazioni); quest’ultimo ente, ai sensi della L.R. 34/2002 svolge anche funzioni di vigilanza e controllo delle sorgenti di campi elettromagnetici di concerto con l’Agenzia ambientale calabrese.
Frutto di un accordo fra l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Calabria ed il Corecom, rappresentato in tale consesso dal dirigente avv. Rosario Carnevale, il programma del seminario è stato curato per rivolgersi ad un target preciso, ossia ai professionisti tecnici ingegneri che, nei diversi ruoli interessati dalla materia, devono quotidianamente operare bilanciando esigenze e normative tecniche con gli interessi della collettività.
In particolare, l’iniziativa ha inteso conseguire l’obiettivo di informare gli ingegneri, che operano sul territorio per l’aspetto specifico dell’installazione delle stazioni radio-base di telefonia mobile, ed i professionisti, non del settore, di considerare nelle situazioni di nuova progettazione e realizzazione di edifici, la presenza degli impianti delle stazioni radio-base di telefonia mobile, al fine di prevenire potenziali situazioni di rischio per i fruitori delle nuove costruzioni.
Sono intervenuti per l’Arpacal l’Ing. Francesco Suraci, dirigente del Servizio Radiazioni e Rumore del Dipartimento di Reggio Calabria, diretto dalla Dr.ssa Giovanna Belmusto, che ha relazionato sul “Progetto delle SRB ( Stazioni radio-base) e l’impatto territoriale”, illustrando un progetto di installazione di una stazione radio-base e descrivendo i metodi previsionali per determinare il numero della popolazione esposta ai diversi livelli dei campi elettromagnetici.
Nello stesso ambito, l’Ing. Roberto Talia, funzionario Arpacal del Servizio Radiazioni e Rumore del dipartimento reggino, ha approfondito il tema con la relazione sulla “Stima del CEM ( campo elettromagnetico) per pluri apparecchi emissivi” , spiegando la valutazione previsionale dei campi prodotti dagli impianti di telefonia mobile ed illustrando gli impianti stessi, con la definizione di una metodica di calcolo e la descrizione dell’utilizzo degli applicativi commerciali per queste valutazioni; Talia, inoltre, ha fornito informazioni sui recenti sviluppi normativi per l’installazione o modifica di tali sorgenti CEM e sui valori limite di riferimento normativo.
Tra i relatori presenti anche il prof. Ing. Carlo Morabito, docente del Dipartimento DICEAM dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, che ha trattato il tema dal titolo “Le equazioni di Maxell e i CEM”, soffermandosi sulle difficoltà della risoluzione delle stesse nel campo applicativo; Morabito ha parlato dei possibili effetti sanitari rilevanti dall’esposizione umana a campi elettromagnetici, su cui non ci sono ancora studi medici che dimostrino la correlazione fra l’insorgenza di patologie tumorali e l’esposizione, consigliando lo stesso, tuttavia, di adottare un atteggiamento precauzionale.
Morabito ha evidenziato, altresì, l’importanza di collocare questi impianti in postazioni, che minimizzino l’impatto territoriale sotto l’aspetto dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, sollecitando i comuni di dotarsi di piani di installazione.
A conclusione del seminario la relazione dal titolo “La strumentazione e le misure dei CEM”, che l’Ing. Antonino Greco, Tecnico esperto, ha illustrato con applicazioni pratiche sulle tecniche di misura dei campi elettromagnetici ad alta e bassa frequenza.