di Gianluca Albanese
SIDERNO – Sport, divertimento, autoironia, socialità. Definire i Vavalaci Siderno come una semplice squadra di calcio amatoriale è davvero riduttivo. Nel corso della loro quasi decennale esperienza, i ragazzi che hanno deciso la denominazione della società mutuando un epiteto (nelle intenzioni dispregiativo) attribuito alla cittadinanza sidernese, partendo da un movente autoironico hanno costruito un gruppo solido che si distingue per la correttezza sul rettangolo di giuoco, le iniziative di educazione ambientale e finalità sociali fatte fuori dal campo, le attività imprenditoriali intraprese e anche uno sbocco nella politica locale.
Lo scorso mese di ottobre, infatti, il candidato più votato alle elezioni comunali di Siderno è stato Massimo Diano, co-fondatore, musicista, animatore e anima dei Vavalaci, attaccante di sfondamento sul campo. Lui, che accoglie le squadre avversarie a ritmo di tamburello e organetto e che promuove storici gemellaggi con altre realtà sportive che viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda, ha raccolto i voti di quanti hanno avuto modo di apprezzarne le qualità umane, oltre che artistiche e calcistiche.
A lui è stata affidata la presentazione della nuova squadra (con divise nuove di zecca) che ha avuto luogo giovedì scorso in un noto locale di Siderno, alla presenza degli storici dirigenti Michele Staibano, Antonio Commisso, dei tecnici Gianfranco Telli e Mimmo Congiusta, del presidente Carlo Romeo, di tutta la società e anche del Delegato del comitato di Locri della Figc Carmine Barbaro, accompagnato dal segretario Bruno Martino.
È stata l’occasione per cementare l’amalgama del folto organico e delle rispettive famiglie e di presentare alcuni nuovi innesti che arricchiscono la rosa, tra cui quelli dello storico capitano del Siderno Peppe Carabetta e dell’attaccante Domenico “Mata” Bruzzese, direttamente da Mammola. Loro e gli altri nuovi acquisti vanno ad aggiungersi a un organico già di per sé forte, che rende i Vavalaci tra le squadre favorite anche per la vittoria finale del torneo che inizia questa settimana e che prevede, domani mattina, lo scontro interno contro gli Amatori Grotteria.
E pensare che tutto ebbe inizio con un epiteto ingiurioso. Ma solo per chi non li conosce.