di Francesca Cusumano
LOCRI- “A guardia del territorio, dello sviluppo del sociale in difesa del lavoro, del cittadino e delle idee”: così recita lo slogan del manifesto di propaganda elettorale del candidato a sindaco Giovanni Calabrese, un concentrato di priorità cui intende puntare per il rilancio della cittadina a partire dall’attivazione dei servizi essenziali, un progetto condiviso anche dai 16 componenti della lista “Tutti per Locri”.
Ed è sulla stessa lunghezza d’onda che si è improntato l’incontro di questo pomeriggio con il consigliere regionale Candeloro Imbalzano, presidente della Commissione bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell’Unione Europea e relazioni con l’Estero, a proposito della rimodulazione del protocollo d’intesa tra Regione Calabria, Provincia e Comune di Locri sottoscritto nell’agosto 2007, la cosìddetta L.R. 1/2006, finalizzata (come si ricorderà) alla realizzazione di opere inerenti l’edilizia scolastica: nel caso della Provincia interventi per le scuole inferiori, nel caso del Comune di Locri interventi per le scuole superiori. Una tematica già approfondita da Calabrese, quando assunse la carica di assessore provinciale alla Pubblica Istruzione ed Edilizia Scolastica che, esaminando la situazione dell’edilizia scolastica di Locri, aveva effettuato un vero e proprio tour nelle scuole per tracciare un piano di intervento sugli immobili scolastici per garantire come più volte da lui espresso, “sicurezza e qualità per centri di formazione e cultura”.
GIOVANNI CALABRESE
Il candidato a sindaco Giovanni Calabrese affiancato anche da quattro candidati alla carica di consigliere (Anna Baldessarro, Alfonso Passafaro Giuseppe Fontana e Anna Maria Mollica), sottolineando in primis quanto sia rilevante avvalersi di una marcia in più quale è il confronto e il sostegno e della Provincia e della Regione Calabria, in una fase non certo idilliaca per l’Ente locrese, ha ripercorso quello che è stato l’iter della stipula del protocollo d’intesa, la cui rimodulazione per il compimento di altre opere fondamentali per lo sviluppo della cittadina e consoni alle sue esigenze, era già stato proposto all’ex primo cittadino Pepè Lombardo, il quale aveva sostenuto l’impossibilità per l’Ente di avviare quanto previsto dal protocollo a causa della sua scarsa capacità di indebitamento notevolmente ristretta. <<Vogliamo- ha detto Calabrese- utilizzare il protocollo per il completamento di opere quali il Palazzo della Cultura non agibile, l’auditorium (realizzato grazie all’APQ), l’ammodernamento dello stadio, il campo di calcio in località Basilea e per il nuovo lungomare, luogo di aggregazione giovanile>>. E sulla questione indebitamento avanzata da Lombardo, Calabrese ha aggiunto che <<Questo vincolo è stato superato, è necessario rimodulare il protocollo, utilizzando le risorse presenti nel bilancio regionale. L’Istituto Professionale, sito nella parte alta dello stadio dalla prossima settimana sarà cantierizzato; è stata acquistata la sede dell’Istituto d’Arte Panetta e aggiudicato l’appalto per l’Istituto Alberghiero “Dea Persefone”; appaltato anche il teatro all’aperto a Moschetta>>.
CANDELORO IMBALZANO
Il presidente della Commissione Bilancio Imbalzano ha spiegato che la rimodulazione del protocollo d’intesa può essere ricondotta attraverso la programmazione comunitaria 2014-2020, fondi Pon che serviranno ad invertire una tendenza per un conteso difficile che attiene non solo alla Regione Calabria ma all’intero comprensorio locrideo. <<Dobbiamo puntare- ha detto- su i fondi Pon che abbiamo iniziato ad analizzare nella prospettiva nel corso di un incontro. Da parte della Regione c’è il massimo rispetto affinchè Locri sia destinataria di queste risorse per le ricchezze e pecularietà che la contraddistinguono. Credo che Locri abbia diritto ad uno sviluppo, ad un futuro migliore e ad un’attenzione particolare. Con le qualità di Giovanni Calabrese, questa voglia di fare si trasformerà in opere concrete>>.
ALFONSO PASSAFARO
E di fiducia nelle Istituzioni che li rappresentano e supportano a livello regionale ne ha parlato nel suo ultimo intervento Alfonso Passafaro, esplicitando come l’idea di candidarsi a Locri senza il loro consenso si sarebbe ridotta ad una “guerra senza armi”<<Crediamo in loro- ha chiosato- dobbiamo essere convinti di poter risolvere le problematiche che affligono Locri; saremo forti e coerenti nelle scelte e responsabili di tutto>>.