L’attore Rocco Papaleo testimonial, Angelina Mango ambasciatrice, Petrelli e Maimone designati quali fautori di ricchezza culturale e prestigio per la città di Maratea
ROMA – Domani, 5 marzo 2024, nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, si terranno le audizioni delle dieci città finaliste per aggiudicarsi il titolo di Capitale italiana della cultura 2026. La città di Maratea gioca tutte le due carte a disposizione attribuendo ad alcuni personaggi del mondo della musica, dello spettacolo e della cultura, originari di Maratea e dintorni, ruoli prestigiosi.
All’attore Rocco Papaleo è stato insignito del ruolo di testimonial, ad Angelina Mango, vincitrice del Festival di Sanremo 2024, il titolo di Ambasciatrice, a Pierpaolo Petrelli, noto personaggio televisivo, e a Biagio Maimone, giornalista e scrittore, il riconoscimento di celebrità impegnate nell’arricchimento culturale della città, fonte del suo prestigio.
Maratea è tra le dieci finaliste nella corsa per il titolo e attende, per il prossimo 29 marzo, il responso del Ministero della Cultura. L’Amministrazione Comunale ha organizzato un tour di presentazione della candidatura, che il 5 febbraio ha fatto tappa a Milano, che il 19 febbraio è stato a Roma nel Monumento dell’Ara Pacis e, giovedì 29 febbraio, si è concluso nella città di Potenza.
“La storia di Maratea testimonia un senso di accoglienza senza paragoni, che si è espressa per trenta secoli. E’ stata, infatti, luogo di accoglienza dei naviganti del Mediterraneo che venivano a comprare il grano” ha dichiarato il Sindaco di Maratea Daniele Stoppelli, il quale ha aggiunto:
“Nei fondali del nostro mare abbiamo ancora le loro ancore. Sulle coste di Maratea sono approdati i monaci basiliani per evangelizzare le aree interne, di cui i cenobi sono viva attestazione. Abbiamo continuato ad essere un punto di notevole riferimento anche nel periodo dell’iconoclastia.
Maratea è stata anche una città politeista, come denota il tempio di Minerva e di Venere, nonché una strada intitolata a Castore e Polluce, dei a cui si attribuiva il potere di proteggere i naviganti. La ricchezza culturale e variegata del nostro passato è stata la leva che ha consentito alla nostra amministrazione di proporre la candidatura di Maratea a ‘Capitale Italiana della Cultura 2026’, sulla scorta anche del nostro preciso intento di progettare e realizzare, sulle fondamenta della ‘bellezza’ paesaggistica e culturale, la nostra crescita e il nostro sviluppo, sempre l nel rispetto della natura”.
La Basilicata, o più precisamente Maratea, diventa, in seguito alla vittoria di Angelina Mango, anche “Capitale Italiana della Musica”.
Il Sindaco Daniele Stoppelli sottolinea anche l’impegno artistico di Pierpaolo Petrelli e del giornalista, scrittore e poeta,originario di Maratea, Biagio Maimone.
Maratea ed il Sud vincono dunque!
Vincono per i loro valori, vincono perché vince il processo di crescita e di evoluzione verso una nuova forma di cultura della vita, che fa propria la centralità della natura e del valore ineludibile dell’ecosistema, rimarcando, nel contempo, la centralità dell’essere umano. Una nuova cultura della vita viene incarnata, pertanto, dall’incanto bucolico di un territorio meridionale, qual è la Basilicata, a cui appartiene Maratea, che aspira a diventare “Capitale Italiana della Cultura 2026”.
Il Sindaco di Maratea Daniele Stoppelli ha affermato: “Sono molto felice della vittoria di Angelina Mango al 74° Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Angelina è nata a Maratea, in cui non risiede, ma in cui spesso torna a trascorrere le sue vacanze.
Un concerto che Angelina ha tenuto al porto di Maratea, nel 2022, ha visto un afflusso di pubblico davvero sbalorditivo, che già anticipava il suo meritato successo. Artista completa ed energica, con la sua interpretazione della canzone ‘La rondine’ , di cui è autore il padre, Pino Mango, icona indimenticabile della musica italiana, ha colpito al cuore milioni di italiani. Sicuramente la vedremo ancora essere protagonista inimitabile anche nel prossimo futuro.
Maratea avrà il piacere e l’onore di conferirle il titolo di ambasciatrice dell’iniziativa ‘Maratea Capitale Italiana della Cultura 2026’.
Sono altrettanto entusiasta dell’affermazione di altri due illustri cittadini di Maratea: Pierpaolo Pretelli e Biagio Maimone. Pretelli ha svolto il ruolo di inviato a Sanremo de ‘La Vita in diretta’, mentre Maimone che è, nel contempo, giornalista, poeta e scrittore, è prossimo alla pubblicazione di un testo sulla comunicazione, candidato ai più prestigiosi premi letterari.
Mi piace affermare che esistono i presupposti di buon auspicio per il riconoscimento di Maratea ‘Capitale Italiana della Cultura 2026’.
Maratea appartiene ad un Sud ricco di cultura e di tradizioni, che i suoi cittadini, in modo encomiabile, sono fieri di rappresentare”.