di Francesca Cusumano – Immagini e Video di Enzo Lacopo © 2022
LOCRI – Sono sedici le città in lizza per il titolo di “Capitale Italiana della Cultura 2025”.
E tra queste, anche la Città Metropolitana di Reggio Calabria che sosterrà proprio la candidatura della Locride.
A rendere noto il calendario delle 16 città partecipanti, il Ministero della Cultura, diretto da Dario Franceschini.
Entro il 13 settembre di quest’anno, le città candidate, dovranno presentare il proprio dossier che sarà sottoposto alla valutazione di una commissione di sette esperti nella gestione dei beni culturali.
La commissione poi entro il 15 novembre, definirà la short list delle dieci città finaliste, mentre la procedura di valutazione, si concluderà entro il 17 gennaio 2023.
La manifestazione d’interesse al procedimento di selezione per il conferimento alla Locride di “Capitale Italiana della Cultura” per l’anno 2025, porta la firma del sindaco facente funzioni della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, da un’idea scaturita in realtà due anni fa, dal presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì.
Intanto, questa mattina nella sede del Gruppo di Azione Locale, si è tenuto un incontro avente per oggetto la presentazione ufficiale della Locride, al quale hanno partecipato i componenti del CDA del Gal e i rappresentanti della Metrocity, con in testa il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace.
«La candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2025 – ha dichiarato il presidente del Gal Francesco Macrì – consentirà di costruire intorno alle comunità locali, attraverso la valorizzazione condivisa e responsabile collettiva del patrimonio culturale, un progetto unitario che attivi forme di resilienza, economia circolare, partecipazione, sostenibilità. Il valore di intraprendere un percorso di candidatura a lungo termine come Capitale Italiana della Cultura 2025 per un territorio come la Locride, risiede proprio nella capacità di fare un cammino condiviso e comune tra le diverse comunità locali per conoscersi e riconoscersi come contesto unitario, valorizzando al contempo, le diversità e le esclusività territoriali e per rappresentarsi complessivamente come territorio che genera cultura, in modo coeso, partecipato e condiviso».
«Abbiamo buone possibilità – ha proseguito Macrì – per vincere questa sfida, ma se ciò non dovesse essere, sarebbe una tappa fondamentale per la normalizzazione di questo territorio. Ringrazio la Città Metropolitana per aver sposato nell’immediato questo progetto. Il nostro intento in questo incontro odierno, è parlare del territorio, per troppo tempo abbandonato dalla politica e dalle istituzioni. Oggi c’è la disponibilità della Città Metropolitana e ci auguriamo segua anche quella della Regione Calabria, con la quale avremo a breve un confronto, sul tema del turismo, con l’assessore Orsomarso, per cercare di dare delle risposte a un territorio che ha un estremo bisogno e che dispone di ingenti potenzialità inespresse. Abbiamo bisogno di qualcuno che lavori su questo territorio, noi lo stiamo facendo ma non basta. Abbiamo bisogno che il nostro lavoro venga accompagnato da chi ha le leve del potere in mano e soprattutto l’economicità. Abbiamo anche proposto alla Città Metropolitana, alla Regione e ai soggetti privati, di recuperare la stagione del Festival di Portigliola, perché un commissariamento di un Comune, non può interrompere un percorso virtuoso iniziato dal primo cittadino, Rocco Luglio. Anche ai cittadini – ha rimarcato Macrì – rivolgo l’ennesimo appello affinchè si facciano sentire, illustrando le loro idee. Siamo disponibili perchè quello che oggi appare come un sogno, diventi realtà dal punto di vista economico e di miglioramento del territorio della “Locride, tutta un’altra cosa”. La Locride, lembo di terra meravigliosa, non è un posto frequentato solamente da banditi, perciò è necessario lavorarci per dimostrarlo».
Diverse infatti, sono le tematiche, sulle quali verterà il progetto di candidatura:inclusione sociale, formazione collettiva e partecipata, incontro interculturale, interconnessioni fra residenti e turisti, valorizzazione e promozione del patrimonio identitario culturale, valorizzazione del ruolo partecipato e attivo di tutte le comunità locali come testimoni significativi del territorio, valorizzazione della creatività, di progetti, di esperienze professionali, valorizzazione e crescita delle imprese creative e culturali del territorio, sviluppo di una rete e di un’alleanza fra attori culturali, sociali ed imprenditoriali che si occupano di cultura e turismo, percorsi innovativi culturali e sociali, consolidamento dei processi di condivisione e coesione territoriale, attivazione di azioni condivise e partecipate, alleanze tra le diverse generazioni, per una migliore partecipazione.
«Se la giuria – ha poi spiegato alla stampa, il sindaco facente funzioni della Metrocity, Carmelo Versace – dovesse accettare questa candidatura che stiamo proponendo, con un dossier che deve essere completato e che verrà condiviso con il territorio e presentato il prossimo mese di settembre, vuol dire che la Locride merita non solo il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025, ma di tanto altro. Cercheremo di presentarci con il vestito più bello, è un’occasione che non può mancare a tutta la Città Metropolitana, rappresentata in questo momento dalla candidatura della Locride. Presenteremo la migliore offerta possibile di questo territorio».
Un progetto, a detta di Versace che «Parte dal basso e che arriva in Città Metropolitana, un progetto voluto fortemente dal territorio con il coinvolgimento del Gal, di tutti i Comuni che ne hanno preso parte in questi anni, delle forze dell’associazionismo e di volontariato. Il nostro obiettivo è puntare sulle peculiarità del territorio nella sua essenza, nella sua naturalezza; non caratterizzeremo il nostro progetto su un asset specifico, ma proveremo ad abbracciare le bellezze del territorio, già molto vasto».
Il titolo di “Capitale Italiana della Cultura”, viene conferito per la durata di un anno e alla città vincitrice, è corrisposto un milione di euro per la realizzazione del progetto.
Per l’anno corrente, targato 2022, è stata Procida ad ottenere il prestigioso riconoscimento, mentre per il 2023, saranno le città di Bergamo e Brescia “Capitali Italiane della Cultura”; la città di Pesaro invece, lo sarà nel 2024.
NEL VIDEO L’INTERVISTA AL PRESIDENTE DEL GAL TERRE LOCRIDEE, FRANCESCO MACRI’ E AL SINDACO FACENTE FUNZIONI DELLA CITTA’ METROPOLITANA DI REGGIO CALABRIA, CARMELO VERSACE: