di Gianluca Albanese
LOCRI – «Testimonio la volontà politica della Regione di dare alla prossima amministrazione di Locri l’aiuto che le servirà in termini di sinergie interistituzionali, come vuole il governatore Scopelliti». Con queste parole, il vicepresidente del consiglio regionale Sandro Nicolò ha espresso il proprio supporto all’iniziativa del gruppo di “Progetto per Locri” con in testa Enzo Carabetta che sostiene la candidatura a sindaco di Giovanni Calabrese e che esprime nella persona di Anna Sofia la propria candidatura nella lista “Tutti per Locri”.
Proprio così, il centrodestra locrese e quella parte di società civile che sostiene il suo progetto politico punta tutto sul supporto degli enti sovraordinati per cercare di creare sviluppo in città e nel comprensorio nonostante la difficile situazione delle casse dell’Ente.
VINCENZO CARABETTA
L’ex presidente del consiglio comunale ha fatto gli onori di casa, nella sede di un Caaf di via Firenze. Parla del suo gruppo “Progetto per Locri” «che – ha detto – si sta espandendo e sostiene la ripartenza dell’amministrazione cittadina basata su cose essenziali, come la raccolta differenziata dei rifiuti, la difesa dell’ospedale cittadino attraverso un comitato tecnico-politico permanente tra il presidio locrese e l’Asp di Reggio e anche progetti di sviluppo come quello del porto turistico. Abbiamo puntato su Anna Sofia come unico candidato nella lista di “Tutti per Locri” perché vogliamo essere da stimolo all’attività della futura amministrazione con una professionista che ci sta sorprendendo positivamente per energia, brio e spirito di sacrificio. Alla Regione, tramite l’amico Sandro Nicolò, chiediamo che ci stia vicina con atti concreti e capaci di fare decollare Locri e l’intero comprensorio».
I SAGGI
Così Enzo Carabetta ha definito i colleghi medici Antonio Previte, Salvatore Carpentieri e il membro del coordinamento provinciale del Pdl Giuseppe Cusato. Previte ha definito Anna Sofia «La persona giusta al posto giusto e nel momento giusto» evidenziando come «La vittoria di “Tutti per Locri” necessaria per il bene della comunità e che dovrà spingere tutti gli attori politici in campo a remare dalla stessa parte». Carpentieri, dal canto suo, ha puntato sui concetti di «Unità, integrazione e orgoglio cittadino che ci devono spingere a riconquistare la città di Locri mettendo da parte individualismo ed egocentrismo», mentre Cusato ha espresso il proprio compiacimento «per la ritrovata unità del centrodestra cittadino che ha superato le divisioni del passato»
CALABRESE
Il candidato sindaco, fiero di avere incassato anche il sostegno del movimento che fa capo a Carabetta ha detto che «Tutti insieme abbiamo messo in piedi un progetto politico per la rinascita di Locri che non è più rinviabile visto che la città è rimasta indietro per colpa di scelte sbagliate fatte in passato e che ora vogliamo superare con una lista fresca e piena di donne e giovani e che conta sul supporto di importanti figure istituzionali capaci di sostenere il rilancio di Locri soprattutto garantendo i finanziamenti che serviranno per lo sviluppo. Per questo serve il supporto anche di Carabetta che è stato uno dei migliori esponenti della maggioranza di centrodestra che vinse le elezioni nel 2006». Quindi, l’appello finale agli elettori: «Non sottovalutiamo l’avversario e mettiamo il massimo impegno in questi quindici giorni di campagna elettorale che ci mancano, non per una ricerca del consenso fine a sè stesso ma per far conoscere il nostro progetto politico».
ANNA SOFIA
Si è presentata come «Una mamma che vuole mettere al servizio della città quello che ha imparato nella sua esperienza di vita, specie nei settori delle politiche sociali, del sostegno alle fasce più deboli della società e della sanità, difendendo l’ospedale di Locri e l’elisoccorso ma anche promuovendo il banco alimentare a supporto dei più bisognosi, una più incisiva assistenza ai diversamente abili e la rivalutazione di spazi per la famiglia come il parco giochi cittadino».
SANDRO NICOLO’
L’asse Reggio-Locri che lo lega a Enzo Carabetta è ben saldo, e Nicolò tiene a farlo notare. «Ci siamo ritrovati insieme – ha detto – prima grazie ai principi che ci accomunano e poi all’appartenenza partitica. Non c’interessa vincere e basta, ma soprattutto governare anche grazie a persone come Anna Sofia che rappresentano meglio di altre il desiderio di riscatto della comunità, andando molto al di là del concetto di quote rosa e privilegiando la politica dell’ascolto». Quindi, con riferimento ai recenti fatti di cronaca e al sentimento crescente di antipolitica, Nicolò ha detto che «Bisogna abbassare i toni, rimboccarsi le maniche e non lasciarsi andare all’esasperazione, recuperando, contestualmente, il primato della politica, anche coinvolgendo l’opposizione, se ci sono le condizioni, alla ricerca del bene comune e puntando su candidati conosciuti per le loro doti umane oltre che politiche, perchè le liste elettorali – ha concluso – non si possono fare con degli sconosciuti pescati nel web».