DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DELLA DIREZIONE DEL CARCERE DI LOCRI
Grande successo presso la Casa Circondariale di Locri per la “Jasmine Coast Sound Band”, esibitasi il 21 agosto, grazie alla disponibilità degli artisti intervenuti e alla collaborazione fra la Direzione della Casa Circondariale Locri e l’Assessore Francesco Cagliuso del Comune di Caulonia.
All’interno dell’iniziativa “Estate senza barriere”, promossa dal Direttore della Casa Circondariale Patrizia Delfino, il gruppo composto da Fabio Macagnino, Giuseppe Di Chiera e Mattia Pazzano ha intrattenuto per circa un’ora e mezza gli entusiasti detenuti del carcere di Locri che hanno gradito le sonorità della band capeggiata del cantautore, percussionista, attore Fabio Macagnino.
La band si è esibita in vari brani, con l’intento di attingere a sonorità e ritmiche che indicando il passato, suggeriscono il futuro, facendosi ispirare dai dialetti, dall’apporto dal “basso”, ma senza strumentalizzare la musica popolare “tradizionale” anzi, riconoscendone l’autonomia e l’irripetibilità, riscattandola dall’isolamento settoriale e proiettandola su una scena d’ampiezza cosmopolita.
La band di Fabio Macagnino, fondatore anche del gruppo musicale degli ScialaRuga e che vanta collaborazioni di alto prestigio come quelle con Eugenio Bennato e Alessandro Haber, ha spaziato da brani che fanno parte del primo album, come “Zzafratatrance”, “Mpernu”, “Festa”, ma anche dall’ultimo lavoro di Fabio Macagnino “Cosmopolitana Mama”, come “Carma”, “Suli”, Canzunu duci”, brani scritti e musicati dallo stesso cantautore in dialetto, in italiano e in inglese: un ideale ponte di armonie tra passato e presente, tra paesi e luoghi distanti. L’ultimo disco, che presenta una dimensione artistica e, come indica il titolo, cosmopolita, è un’originale auto-promozione e distribuzione, su richiesta, che fa di ogni album un pezzo unico grazie alla cover interamente realizzata a mano da Vanesia.
Al termine dello spettacolo gli artisti intervenuti sono stati ringraziati dal Comandante del Reparto Domenico Paino che ha regalato un vaso e un piatto di ceramica realizzati dai detenuti della Casa Circondariale di Locri, che partecipano ai corsi di formazione proposti dalla Direzione del carcere, quali ad esempio i corsi di inglese, informatica e ceramica, che ha portato alla realizzazione di manufatti di ottimo livello.
Dopo la partecipazione nelle settimane scorse degli Etnosound, del cabarettista e imitatore Gennaro Calabrese e dell’Associazione Teatrale Roccella Jonica con la commedia “A casa sutta all’ortu”, il programma “Estate senza barriere” proseguirà giorno 24 agosto con la commedia brillante in due atti “… Se piango mi viene da ridere, se rido mi viene da piangere …” recitata dall’Associazione Culturale Teatrale “Dietro le Quinte” di Bivongi, diretta da Pino Sorgiovanni.