di Gianluca Albanese
SIDERNO – Un altro sidernese ai vertici della medicina nazionale. Lunedì scorso il dottor Gianmarco Iannopollo ha ricevuto il premio “Vincenzo Masini” al congresso nazionale dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (tenutosi a Rimini) per la migliore comunicazione scientifica del 2022 tra i cardiologi under 40.
Il lavoro premiato ha riguardato un nuovo metodo utilizzato nelle procedure di impianto percutaneo transcatetere delle protesi valvolare aortiche (Tavi) nei pazienti con la variante anatomica di valvola aortica bicuspide con rafe.
“L’acronimo Lira – spiega Iannopollo – sta per “Level of Implantation at the RAphe” ed è un nuovo metodo di dimensionamento di protesi valvolari aortiche transcatetere riconosciuto a livello internazionale e presentato nei principali convegni internazionali di Cardiologia Interventistica (PCR London Valve di Londra e EuroPCR di Parigi). L’idea di questo nuovo ed originale metodo LIRA è nata durante la mia esperienza professionale all’Unità di Cardiologia Interventistica dell’Ospedale “San Raffaele” di Milano, sotto la guida del dottor Matteo Montorfano e con la collaborazione di Vittorio Romano e di tutto il gruppo dell’unità operativa, con cui mantengo rapporti scientifici su tale progetto con pubblicazioni su importanti riviste scientifiche internazionali (Eurointervention, International Journal of Cardiology, JACC Interventions e European Heart Journal)”.
37 anni da compiere, Gianmarco Iannopollo è figlio d’arte. Il padre Michele, infatti, è stato primario del reparto di Cardiologica e Riabilitazione Cardiologica dell’ospedale di Siderno e successivamente ha proseguito la professione nel suo studio privato, impegnandosi quotidianamente nella diffusione della cultura della prevenzione dai rischi cardiaci e nella medicina dello Sport.
Il figlio Gianmarco, invece, ha lasciato la sua Siderno a 16 anni, prima per concludere le scuole superiori al St. Clare’s College Oxford in Inghilterra nel contesto del programma International Baccalaureate e poi per gli studi universitari a Pavia, conclusi con la laurea con 110 e lode. Dopo l’esperienza all’ospedale “San Raffaele” di Milano, da circa tre anni è dirigente medico all’unità operativa di Cardiologia dell’ospedale “Maggiore” di Bologna, laddove opera come interventista, occupandosi principalmente del trattamento della cardiopatia ischemica e dell’infarto miocardico acuto mediante angioplastica coronarica nell’Area Metropolitana di Bologna.