R. & P.
“Il progetto, partorito nel novembre 2017, potrebbe avere un impatto senza dubbio positivo su una sanità pubblica locale decadente e mal gestita. Proprio qui, però, risiede il problema di fondo che ha dato vita alle peripezie che non hanno consentito l’attuazione di questo progetto: una cattiva gestione e una scarsa capacità implementativa”. Sono le parole di Matteo Varacalli, referente di Siderno in Azione che interviene sulla questione della Casa della Salute di Siderno, tornata sotto i riflettori grazie all’iniziativa popolare che nelle ultime settimane ha raccolto un consenso sempre crescente fino a coinvolgere tutte le forze politiche locali e regionali.
“Non è possibile, dopo più di tre anni, dover discutere ancora di fasi preliminari di progetto e assistere ad un rimbalzo di responsabilità tra Regione, governo centrale e azienda sanitaria – continua Matteo Varacalli -. Tra l’altro, nella convenzione del 2017, era prevista una scadenza entro la quale concludere i lavori che ovviamente è stata disattesa e, anzi, i lavori sembrano ancora lontani dal cominciare.
Siderno in Azione – prosegue il referente locale del movimento di Carlo Calenda – chiede che il progetto venga portato avanti, ma soprattutto che sia fatta chiarezza sui ruoli, competenze e responsabilità affinché si arrivi celermente alla conclusione del progetto senza ulteriori ritardi e rimpalli.”
E conclude: “Attendiamo fiduciosi delle risposte chiare e tempestive ed una precisa linea d’azione per implementare e attivare questo presidio che rappresenterebbe un’importante valvola di sfogo per tutte quelle prestazioni sanitarie che non prevedono ricoveri, al momento appannaggio dell’Ospedale di Locri che non può farsi carico delle esigenze di una comunità così vasta.”