R. & P.
Un occhio attento al territorio ed alle sue dinamiche, sociali ma anche e soprattutto geologiche. Con questo spirito l’amministrazione comunale di Africo rivolge la propria attenzione verso il proprio territorio montano e nello specifico verso i centri abbandonati di Africo e della frazione Casalnuovo.
A sottolineare un ritrovato impegno è il primo cittadino Domenico Modaffari.
“Il nostro – spiega il primo cittadino – è un territorio particolarmente fragile da un punto di vista orografico, un’area montana che soffre un abbandono lungo e impietoso. Rispetto a questo intendiamo garantire una costante opera di monitoraggio per fare si che possano proseguire nella maniera più corretta tutte quelle attività antropiche che ancora resistono, legate per lo più alla pastorizia. La questione delle vie di comunicazione sempre più sconnesse e mal ridotte, impone da parte nostra un impegno che non si limiti al pronto intervento nei casi eccezionali, ma che sia legato ad una programmazione annuale da concretizzare possibilmente anche attraverso apposite convenzioni ad esempio con Azienda Calabria Verde.
Qualche giorno addietro – prosegue Modaffari – abbiamo provveduto ad un intervento di ripristino di un tratto di strada, di fatto quasi interrotta che da mesi rendeva assai difficoltoso il regolare raggiungimento della frazione Casalnuovo, un intervento reso possibile grazie alla collaborazione del Comune di Bova che, dietro nostra apposita richiesta ci ha fornito un mezzo meccanico che ha consentito un intervento altrimenti difficoltoso.
Anche questo aspetto, legato ad una sinergia istituzionale, rappresenta un segnale di speranza e ottimismo che vorremmo sottolineare e per il quale ringrazio il collega Santo Casile. Siamo in una fase di programmazione di risorse, legate per lo più ai fondi del PNRR, un’occasione che, come amministrazione intendiamo non perdere, riservando un occhio attento ad un territorio che necessita di interventi importanti. La nostra storia è segnata da un esodo che paradossalmente ci consegna una condizione particolare. Fatto salvo il fazzoletto di terra su cui insiste il nuovo centro abitato, la quasi totalità del nostro territorio rimane in Aspromonte.
A quel territorio – conclude il sindaco – intendiamo riservare la giusta attenzione, come segno di rispetto verso la nostra storia, ma anche per regalarci una prospettiva futura legata alla valorizzazione di un patrimonio naturalistico di valore straordinario”.