di Adelina B. Scorda
CASIGNANA – Sarebbero stati sbloccati i lavori per l’ampliamento della discarica di Casignana per i quali il dipartimento regionale per le politiche dell’ambiente, da poco diretto da Bruno Gualtieri, stanziò qualche anno fa un finanziamento di 4 milioni di euro. Un progetto, i cui lavori, affidati sin dal marzo 2011, sarebbero attualmente in una fase di stallo per la necessità di attuare una perizia di variante.
Nulla di nuovo, dunque, o quasi, già perché il pensiero comune si era fermato alla chiusura del sito di contrada Crocefisso, anche perché le proteste del comitato no discarica di Casignana e le ultime disposizioni del commissario Speranza, avevano fatto intendere che per il sito non ci sarebbero state, almeno non in tempi brevi, nuove disposizioni. I motivi che avrebbero determinato il momentaneo stallo del progetto sarebbero da individuare nella necessità di rivedere alcune impostazioni progettuali, in particolare, oltre alle opere specifiche come la messa in sicurezza dell’area giunta a saturazione, la realizzazione di un impianti di videosorveglianza, si dovrebbe procedere alla ‹‹realizzazione di una terra armata alta circa trenta metri, contornante un invaso da adibire al conferimento dei rifiuti, della capacità, si legge nella comunicazione di circa 500 mila metri cubi››. In realtà la comunicazione del dirigente Gualtieri più che informare i comuni interessati e gli organi competenti della necessità di individuare il direttore dei lavori e la loro prossima ripresa, invita i destinatari della comunicazione ‹‹qualora acconsentissero alla stipula della convenzione di comunicare entro dieci giorni dalla ricezione della comunicazione l’eventuale disponibilità di personale interno disponibile a collaborare con il dipartimento regionale, sulla base delle esperienze e attitudini possedute inerenti alla gestione dei rifiuti››. Un’informativa, dunque che rientrerebbe nella classica routine amministrativa e burocratica della convenzioni fra enti locali e Regione se non fosse che all’interno della missiva inviata dal Dirigente Gualtieri si fa esplicita menzione a un quantitativo di rsu che a primo impatto appare esorbitante, quantitativo che spaventa l’amministrazione di Bianco che sta ponendosi alcune domande sulle reali intenzioni della Regione sul futuro che attenderà la discarica di Casignana e ovviamente sul piano della raccolta differenziata. ‹‹Vorremmo – ha dichiarato il sindaco Scordino – che i fondi stanziati per l’ampliamento della discarica di Casignana fossero, anche parzialmente dirottati sul progetto porta a porta a sostegno dei comuni. La mia preoccupazione – ha concluso il sindaco – è che un simile ampliamento che prevede una quantità enorme di rifiuti possa allontanarci dall’obbiettivo differenziata che è l’unica soluzione, il vero futuro, per il nostro territorio››