di Antonio Baldari
CASIGNANA – È tornato ad essere apprezzato in tutto il suo splendore, il mosaico con la raffigurazione del “Trionfo indiano di Dioniso“: tanto è accaduto in quel di Casignana, nel cuore della vallata “La Verde”, nel comprensorio della Locride, che ha vissuto due momenti molto importanti, per certi versi storici, in questi ultimi giorni.
Ed invero, se da un lato si poteva scrivere finalmente la parola “fine” all’abbattimento di un manufatto abusivo nel contesto più ampio del parco archeologico della Villa Romana – un evento atteso da anni – dall’altro è stato presentato il restauro della predetta opera artistica alla presenza delle autorità cittadine, in testa il sindaco, Rocco Celentano, e con la sempre preziosa presenza del vicesindaco ed ex senatore Franco Crinò; di Donatella Barca, coordinatrice del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e Restauro dei beni culturali e, infine, Fabrizio Sudano, soprintendente Abap per la Città metropolitana di Reggio Calabria e della provincia di Vibo Valentia.
A distanza di molti anni dal suo rinvenimento, va doverosamente evidenziato come il succitato intervento sia stato realizzato dalle studentesse del IV anno del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e Restauro dei beni culturali, per il dipartimento di biologia, ecologia e scienze della terra dell’Università della Calabria, sotto la supervisione di Marianna Musella, ponendo in risalto il fatto che “La parte del lungo corridoio, oggetto in queste tre campagne di restauro dell’Unical, è arrivata al punto più atteso e sicuramente più pregevole sotto il profilo squisitamente artistico – è stato sottolineato – la raffigurazione, che seppur degradata e lacunosa, è chiaramente di un alto livello qualitativo, mostra ancora una volta come la parte recuperata attraverso i restauri precedenti risulta un’anteprima eccelsa a quello che finalmente oggi può essere fruito”.
Prescindendo dal fatto che, nel contesto più ampio di tale operazione, dei preziosi, quanto ripetuti, interventi sono stati effettuati da Alfredo Ruga, va ancora rimarcato come “La piacevole e pregevole presenza di piani pavimentali mosaicati, riccamente decorati, della villa romana di Casignana, da oggi amplia il percorso anche con la visione del Dioniso, con le splendide tigri e l’armonia dei colori, sapientemente scelti per un manufatto che è un’opera d’arte – si è aggiunto – la ricchezza di colori che si susseguono con stupende sfumature, gli animali e le cornici a chiusura della scena principale, risultano essere il punto focale del lungo corridoio che si ferma bruscamente con la statale. La successiva campagna di restauro permetterà il completamento di tutto l’ambiente – si è asserito in conclusione – restituendo ai visitatori anche l’ultima parte decorativa mosaicata”.