DI SEGUITO IL COMUNICATO DELLA MANIFESTAZIONE ODIERNA DEL CIDS
CAULONIA – Tanti i temi in discussione nella interessante iniziativa pubblica svoltasi presso lo stabilimento balneare “ Bayatch “ sito nel lungomare di Caulonia Marina promossa dal CIDS ( Comitato interprovinciale per il diritto alla sicurezza) di intesa con delegazioni provenienti da altre Regioni del Paese.
L’iniziativa , divenuta tradizionale ,è stata occasione per evidenziare, in questa area tra le più belle e ricche di storia d’Italia , alcuni problemi tra i più urgenti collegati all’avviata stagione estiva.
Sono problemi – da tempo presenti nel dibattito -riguardanti: sicurezza e legalità ; immigrati; scioglimento di Comuni; rifiuti,depuratori , acque contaminate ; ambiente ; “mare pulito e sicuro”.
Nel dibattito, avviato dal Presidente del CIDS, Demetrio Costantino, sono intervenuti, tra gli altri, l’Avv. Cecilia Gerace in rappresentanza del Corsecom, Candia , Sindaco di Stignano, il Prof Cagliuso, Assessore alla Cultura del Comune di Caulonia e i rappresentanti di turisti e cittadini residenti in Piemonte, Emilia-Romagna, Lombardia
In sintesi, si è detto, che non bastano le brillanti operazioni delle forze dell’ordine, occorrono incisive misure e politiche economiche innovative per riscattare il territorio locrideo e della provincia di Reggio Calabria
Certamente il primo problema riguarda l’allarmante situazione dell’ordine pubblico, della sicurezza e legalità in considerazione anche che aumentano rapine, truffe, frodi alla Comunità Europea, attentati e intimidazioni ad imprenditori con la distruzione di mezzi di lavoro .
Grave è il cattivo utilizzo dei pochi finanziamenti pubblici e, nel contempo, l’uso spregiudicato del finanziamento ai partiti . Un esempio vergognoso è l’inchiesta alla Regione Calabria su “ rimborsopoli”. Occorrerebbe legiferare per misure più restrittive. Secondo problema: Comuni infiltrati., se il Governo perviene alla estrema misura sciogliendo i Comuni ci sono ovviamente validi motivi. Il problema però deve riguardare le forze politiche spesso indifferenti e propensi a sottovalutare fatti, episodi che avvengono all’interno delle Amministrazioni spesso conniventi , collusi, con perversi intrecci per realizzare sporchi affari. Non bisogna però generalizzare e colpevolizzare indiscriminatamente sciogliendo interi organi regolarmente eletti . E’ciò è inaccettabile perché colpisce la democrazia, non rispetta il principio Costituzionale sulle responsabilità personali, crea sfiducia negli eletti e cittadini. Il problema non si risolve con la istituzione – come sembra sostenere il Procuratore della Repubblica di Reggio,dottor Federico Cafiero De Raho – di un organo statale che vigili sui Comuni interessati da infiltrazioni mafiose, ma, come dice anche,il dottor Nicola Gratteri della DDA , con il rispetto di norme e regole vigenti, agire nella trasparenza, aprire le porte dei Municipi alle comunità e loro bisogni.
Terzo problema, immigrati. Viva solidarietà verso gli immigrati, rispetto dei diritti e sostegno possibile, ma anche il vivo ringraziamento a Carabinieri ( all’assemblea era presente il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Caulonia anche in rappresentanza del Capitano Comparato Comandante della Tenenza dei Carabinieri di Roccella ), alla Guardia costiera Guardia finanza, volontari, Sindaci,prodigandosi, anche rischiando, per soccorrere queste persone stremate da lunghi viaggi
La visita del Papa a Lampedusa, il suo fermo invito a rimuovere la globalizzazione dell’indifferenza, apre grandi speranze. Perché non valutare, per il significato e l’enorme valore per l’intera Calabria e Mezzogiorno d’Italia , l’invito à Sua Santità per una visita nella Locride ? Si potrà formulare la proposta dopo un incontro che si potrà avere con i Revm i Vescovi della Chiesa.
Quarto problema:i rifiuti, immondizia, depuratori, discariche Bisogna adottare le misure possibili e subito, altrimenti viene scalfita l’immagine di questa terra e turisti, vacanzieri, conterranei emigrati che ritornano per riabbracciare congiunti, restando delusi, anticipano il ritorno e le conseguenze per le aziende turistiche, operatori, produttori – se nemmeno nei 2-3 mesi estivi ottengono ricavi sufficienti hé manchi il dinamismo dell’economia e investimenti – saranno gravissime
Per questo bisogna uscire – e un rilievo che si avanza sommessamente – dalla visuale ristretta ,abbandonando localismi, municipalismi, ma elaborando per davvero e con coerenza programmi di rinnovamento dell’intera area . Una svolta deve esserci nella Pubblica Amministrazione.
Bisogna affrontare e risolvere le emergenze estive,sollecitare il Parlamento ad adeguare la legislazione antindrangheta, rivedere la legge sullo scioglimento dei Comuni,, avviare , come Assemblea dei Sindaci, un censimento sulle opere pubbliche avviate, non completate o da rinunciare Bisogna combattere omissioni . inadempienze,, negligenze, sollecitare finanziamenti disponibili dell’U.E o delle leggi nazionali e regionali e soprattutto affrontare l’emergenza rifiuti prima che l’Unione Europea proceda con la multa minacciata.
Gravissimo il problema, delicato, non negoziabile ,dell’arsenico e dell’acqua potabile contaminata e dei grandi rischi insiti per la salute dei cittadini
Esso interessa parte del territorio e della popolazione di Caulonia e riguarda anche aree di altre Regioni e il Governo, la Regione, il Comune di Caulonia non devono più più perdere tempo . Invitiamo i cittadini a reagire ad atteggiamenti temporeggiatrici , non dare tregua , consapevoli che i danni irreparabili alla salute si faranno sentire nel tempo. E i responsabili chiamati a rispondere. Nessuno pensi di intervenire a danni avvenuti, occorre prevenire. Per questo si propone di convocare ogni quindici giorni l’assemblea pubblica per riferire sull’evolversi della situazione. E’ nostro dovere primario difendere la salute dei bambini e dei cittadini