di il. ba.
CAULONIA – I 43 lavoratori dell’associazione Caulonia 2.0 a rischio licenziamento si sono ritrovati stamattina davanti al Comune per un pacifico sit-in di protesta, proseguito nella sala del consiglio comunale. Sostenuti dai consiglieri di minoranza Andrea Lancia e Franco Cagliuso, gli operatori del progetto per minori non accompagnati hanno chiesto a gran voce la salvaguardia dei loro posti di lavoro. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Caterina Belcastro ha revocato l’utilizzo dei locali dell’ex scuola di Ursini dopo che il pool dei legali dell’ente ha ravvisato nell’iter amministrativo seguito una serie di irregolarità, ribadite anche oggi davanti ai lavoratori dal primo cittadino cauloniese.
«Non potevamo fare altro – ha spiegato Belcastro – siamo per l’accoglienza, ma nel rispetto delle regole». Intanto il 18 luglio scorso l’associazione Caulonia 2.0 è stata destinataria di un provvedimento di revoca sull’utilizzo della struttura anche da parte della Regione. «Si tratta di un aspetto volutamente sottaciuto – ha tuonato il sindaco – Noi saremo sempre disponibili al confronto e alla discussione». E se per il consigliere di minoranza Cagliuso «E’ evidente che manchi la volontà politica di risolvere il problema», per il vicesindaco Domenico Campisi «L’unitarietà politica dell’amministrazione Belcastro è una sola: la tutela dei lavoratori».
Intanto il confronto proseguirà nei prossimi giorni. Al vaglio degli amministratori le possibili soluzioni da adottare per salvare il progetto. Nelle scorse settimane il sindaco Belcastro si è recato a Reggio chiedendo lumi anche in Prefettura.