RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
CAULONIA – A distanza di pochi mesi dallo scongiurato pericolo della chiusura dell’ufficio postale nella frazione di Campoli, il problema, oggi, sembra riproporsi con uguale intensità e preoccupazione. Il provvedimento a danno della frazione cauloniese si inserirebbe nel piano strategico aziendale di Poste Italiane, secondo il quale, l’avvicendamento dei servizi postali in Calabria, con un intervento di chiusura di ventidue uffici a basso traffico e quarantuno rimodulazioni consistenti in aperture delle agenzie a giorni alterni o una volta alla settimana, dovrebbe produrre una razionalizzazione dei costi dell’azienda.
Il Presidente Oliverio, in un incontro tenutosi nei primi giorni di agosto con il Responsabile dell’area territoriale sud Campania-Calabria di Poste Italiane ha messo in evidenza che, in una regione come la Calabria fatta prevalentemente di piccoli comuni collinari e montani i cui collegamenti dai centri sono difficoltosi, l’applicazione di un Piano economico come quello messo in atto da Poste Italiane, penalizza la fascia di cittadini più disagiati quali anziani ed indigenti. E, pertanto, Oliverio ha chiesto ai vertici dell’area sud di Poste Italiane di avere una maggiore attenzione verso la Calabria nei prossimi piani riorganizzativi già in cantiere.
Nel corso dell’incontro, pare si sia stabilito un impegno di collaborazione tra Regione Calabria e Poste italiane, per arrivare a soluzioni finalizzate a non compromettere le zone interne del territorio calabrese, che rischiano lo spopolamento per effetto del continuo depauperamento dei servizi pubblici essenziali.
In virtù di tale impegno, e considerando che il prossimo incontro tra Regione Calabria e Poste Italiane è già stato programmato per i primi giorni del mese di settembre, il Partito Democratico di Caulonia fa un particolare appello contro la preannunciata chiusura dell’ufficio postale di Campoli.
Come in altre occasioni evidenziato, si ribadisce che Campoli, una delle tante frazioni dell’ampio territorio cauloniese lontane dal centro, con il proprio presidio postale fornisce il servizio anche a frazioni limitrofe, quali Agromastelli e Ursini.
Dunque, per il comune di Caulonia, frastagliato in più frazioni dislocate dal centro, l’abolizione di tale servizio sarebbe un danno rilevante e di gravi disagi per i residenti nelle suddette frazioni.
I tagli dei servizi fondamentali, così concepiti, vanno contro quelle politiche di riqualificazione e valorizzazione delle frazioni che il Partito Democratico di Caulonia, invece, cerca di mettere in atto per evitare il progressivo spopolamento dell’entroterra.
Il Partito Democratico di Caulonia si batterà con impegno contro tale inadeguato provvedimento.