di Ilario Balì
CAULONIA – Non saranno lacrime e sangue, ma la spending review in salsa cauloniese approvata dal Consiglio comunale nel tardo pomeriggio di oggi con i soli voti della maggioranza rischia di pesare e non poco nell’economia futura della vecchia Castelvetere.
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La delibera consiliare riguarda il programma di ripiano del disavanzo tecnico ammontante ad oltre 3 milioni di euro generato dalla deliberazione di riaccertamento straordinario dei residui al 1 gennaio 2015. Il piano prevede una riduzione dei servizi e l’acquisto di beni del 5% per i prossimi 30 anni. La spesa comunale verrà razionalizzata attraverso la revisione dei contratti relativi alle utenze elettriche e telefoniche, ai costi di gestione del parco automezzi, ai contratti assicurativi e agli abbonamenti. «Da ora in poi si spenderanno solo i soldi che saranno disponibili – ha affermato il sindaco Ninni Riccio – il tempo delle vacche grasse è finito per tutti i Comuni. I 3 milioni non sono debiti di bilancio». Il primo cittadino ha ostentato un cauto ottimismo, allontanando per il momento lo spettro del dissesto finanziario. «I debiti fuori bilancio li abbiamo pagati tutti, attuando una politica di risanamento con un costante monitoraggio del bilancio comunale». Il piano illustrato da Riccio per rientrare dal disavanzo non ha convinto la minoranza, dai cui banchi è partita una secca richiesta di dimissioni. «Non esiste un progetto, avete fallito, scendete dal piedistallo» ha tuonato il capogruppo di “Spazio Aperto-Pd” Attilio Tucci, scatenando la veemente reazione del vicesindaco Franco Cagliuso: «Basta con le accuse e le offese gratuite – ha replicato duramente – l’onestà ci contraddistingue e non accettiamo lezioni di moralità da nessuno. La relazione del sindaco rappresenta uno sforzo di tutti noi e deve essere apprezzato». Dubbi e perplessità sono state espresse anche dal consigliere di minoranza Domenico Campisi: «Questo piano sarà un grosso macigno sul programma economico dei prossimi anni a Caulonia. Mi auguro che non si arrivi a dichiarare il dissesto come già accaduto qualche anno fa».
All’ordine del giorno dell’assise anche la situazione del Caulonia, il club biancoamaranto alle prese con l’iscrizione al prossimo torneo di Promozione ma con l’incognita campo, i cui lavori di ammodernamento sono fermi da quasi 3 mesi in attesa del via libera del Coni sulla perizia di variante chiesta dall’Amministrazione per interventi non previsti dal progetto. «Daremo una mano alla squadra per garantire l’iscrizione al campionato» ha assicurato il sindaco Riccio, il quale ha demandato ai capigruppo di promuovere eventuali iniziative a sostegno della compagine calcistica.