di Gianluca Albanese
CAULONIA – Poche le sorprese nella giunta Riccio-bis presentata ufficialmente questa mattina. Le nostre anticipazioni dei giorni scorsi sono state rispettate: Sorgiovanni è entrato nel nuovo esecutivo e Cagliuso ha ulteriormente accresciuto il proprio peso specifico assumendo l’incarico di vicesindaco.
Va detto, però, che come confermatoci telefonicamente proprio dal vicesindaco questo pomeriggio, i nuovi assessori hanno sottoscritto un documento nel quale s’impegnano, entro il prossimo mese di marzo, a compiere una verifica sui risultati del nuovo esecutivo ed, eventualmente, a rimettersi in discussione. Una verifica calendarizzata, dunque, che va letta come indice di serietà da parte di un esecutivo che così dimostra di non amare il potere per il potere, ma è pronto a riconsiderare il proprio ruolo tra sei mesi.
LE DELEGHE
Una riflessione a parte, però, va fatta sull’attribuzione delle nuove deleghe. Se non si registrano clamorose novità per quanto riguarda quelle attribuite agli assessori Belcastro e Cavallo nella precedente giunta, dalla lettura delle attribuzioni agli altri due si capiscono tante cose. Sorgiovanni, infatti, si prende le Frazioni, le Attività Produttive, la Sanità, lo Sport, il Turismo e il Tempo Libero. Il criterio delle attribuzioni di deleghe in base alle attitudini tecniche viene individuato nella Sanità, visto che Maurizio Sorgiovanni, per mestiere, fa il paramedico nel reparto di Oncologia dell’ospedale di Locri. Prende anche la delega allo Sport, in precedenza appannaggio di Cagliuso.
Già, Cagliuso. Abbiamo più volte, su queste colonne, accennato alla sua personalità forte, accentuata dall’incarico di vicesindaco. Poi, scavando nell’attribuzione di nuove deleghe, si coglie il senso del compromesso che, anche se nessuno lo conferma ufficialmente, sembra il frutto delle oltre tre ore di riunione che, ieri sera, si sono rivelate decisive per trovare la quadra e dare alla luce il nuovo esecutivo. I più si aspettavano che Franco Cagliuso, di professione commercialista, prendesse anche la delega al Bilancio. Ma questo, senza infingimenti, avrebbe sbilanciato troppo, a suo favore, i rapporti di forza, conferendogli, di fatto, un potere “eccessivo”. Il diretto interessato, fra le righe, dice che il sindaco gliela avrebbe attribuita volentieri quella delega, proprio in virtù della sua preparazione tecnica, e che sarebbe stato proprio il neovicesindaco a declinare l’offerta, preferendo tenere le deleghe a Cultura e Pubblica Istruzione, ripromettendosi di dare una mano nelle questioni di bilancio, proprio in virtù della sua competenza tecnica. Prendiamo per buona questa versione dei fatti, anche perché tutti, nella nuova giunta, hanno l’interesse a offrire l’immagine di una giunta coesa e armonica. Ci penseranno i mesi che verranno a fornire indicazioni utili sulla tenuta del nuovo esecutivo e sui risultati che produrrà.
Di certo, la delega alla Cultura, che Cagliuso tiene saldamente in mano, non è affatto secondaria, visto che significa, di fatto, gestione del Kaulonia Tarantella Festival, che grazie al contributo biennale della Regione, è a posto anche per l’edizione 2014, senza i patemi d’animo che hanno caratterizzato le precedenti edizioni. Un ruolo, questo, che offre grandi visibilità, anche in prospettiva di future ambizioni (leggasi candidature…) dell’attuale vicesindaco.