di Redazione
Caulonia- Un gradito ritorno a Caulonia quello di Eugenio Bennato, anima musicale e ribelle del Sud, che martedì 27 agosto, alle 18.00, al Lido Blu Tango, tra racconto e musica, presenterà “Ninco Nanco deve morire, viaggio nella storia e nella musica del Sud”, il suo nuovo libro edito da Rubbettino.
«Ci sono musiche e parole che più che la volontà all ’autore interpretano il sentire di un popolo intero – si legge sulla quarta di copertina del libro – e proprio per questo sfuggono di mano al proprio creatore e diventano patrimonio comune assurgendo al livello di veri e propri canti popolari». È il caso di “Brigante se more”, “Ninco Nanco deve morire” e di tante altre canzoni che ormai sono divenute parte del bagaglio musicale dei popoli a Sud. Ed Eugenio Bennato, straordinario musicista e artista di rara sensibilità, ne racconta la storia che poi diviene storia sociale e culturale del Meridione. Dalle figure dei Briganti alle notti della Taranta, Bennato ripercorre fatti e vicende del suo universo professionale per dare voce, ancora, al popolo del Sud.
«Il suo è un canto antico che sarà “di oggi” anche domani – scrive Pino Aprile nella prefazione -. È andato a ripescarlo nel nostro comune sentire. (…) Oggi quel canto perduto dei vinti, di cui ci si vergognava, è l’inno di un mondo che si è rimesso in marcia, a partire da quel che era e che non sapeva più di essere».
Eugenio Bennato negli anni Settanta fonda la Nuova Compagnia di Canto Popolare, il primo e il più importante gruppo di ricerca della musica popolare dell’Italia meridionale. Nel 1978 fonda con Carlo D’Angiò Musicanova e inizia un’attività autonoma di compositore. A lui si devono decine di colonne sonore per il cinema e per il teatro. Dal 1998 diffonde un nuovo modo di intendere la musica popolare italiana, dando vita a un vero e proprio movimento. La sua musica è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.