CAULONIA – Una stretta di mano, la rinuncia alle rispettive pretese giudiziali e all’udienza davanti al tribunale di Locri che era già stata fissata per il prossimo 18 marzo.
Finisce così “a tarallucci e vino” la causa tra il Comune di Caulonia e l’associazione ARPA che aveva chiamato in causa l’Ente attualmente retto da Ninni Riccio perché a suo tempo estromessa dall’organizzazione della decima edizione del Kaulonia Tarantella Festival. Iniziò una battaglia legale con reciproche pretese di risarcimento fin quando gli avvocati delle due parti non hanno optato, di concerto coi loro assistiti, per una transazione stragiudiziale che implica la compensazione delle reciproche pretese. Insomma, finisce zero a zero e senza intervento dell’arbiter. Una decisione che, evidentemente, e’ stata reputata saggia, specie dalla giunta Riccio, che con delibera numero 42 dello scorso 13 febbraio ha optato per la transazione stragiudiziale senza vincitori ne’ vinti. Una vera e propria pietra tombale su una vecchia controversia, mentre dopodomani in Consiglio si discuterà della costituenda fondazione per il Kaulonia Tarantella Festival.