di Gianluca Albanese
SIDERNO – “Più che un’iniezione di fiducia è stata…una flebo di speranza”. Il presidente facente funzioni dell’assemblea di AssoComuni Locride Bruno Bartolo (caposala a riposto dell’ospedale di Locri) ha usato una metafora medica per esprimere il sentimento dei familiari dell’imprenditore agricolo Giovanni Sghirripa (che nei giorni scorsi ha subito il taglio di diverse piante nel vigneto di famiglia in contrada Ursini) quando ha ringraziato i sindaci della Locride che ieri mattina si sono riuniti nella delegazione municipale di Caulonia Marina per esprimere la solidarietà delle istituzioni dopo l’intimidazione.
Un gesto vigliacco ai danni di una famiglia da sempre dedita al lavoro che da quarant’anni coltiva la vite e che lo scorso 9 agosto ha avuto il peggiore dei risvegli, scoprendo che nonostante il terreno fosse recintato i malviventi sono riusciti ugualmente a entrare e a tagliare in maniera metodica circa 250 piante di vite nel tronco. Il danno stimato è di 50.000 euro, tanto che la famiglia Schirripa, attraverso un appello lanciato dal figlio Francesco ha lanciato una taglia di ventimila euro a chi indicherà e denuncerà l’autore (o gli autori) del gesto criminale. Ma non solo. Nei giorni immediatamente successivi sono stati affissi dei manifesti funebri con un titolo emblematico: “Il senso civico e il rispetto sono morti”.
E in attesa che la giustizia possa fare il proprio corso, ieri è arrivata la vicinanza dei sindaci agli imprenditori intimiditi, con la presenza di molti primi cittadini con indosso la fascia tricolore, arrivati da diverse zone del comprensorio.
Tra loro il presidente del comitato esecutivo di AssoComuni Giuseppe Campisi e il suo omologo facente funzioni dell’assemblea Bruno Bartolo (nella foto), che ha inteso stigmatizzare il grave gesto e lanciare un pensiero di vicinanza a tutte le famiglie, le imprese e ai cittadini che subiscono atti intimidatori che ledono all’immagine di questa terra e costituiscono un forte danno all’economia sana.
“Gesti del genere – ha concluso Bartolo – impongono a noi amministratori che operiamo per dare un futuro a questa nostra amata terra, una condotta ferma e decisa, in virtù della quale non saremo mai disposti a cedere o arretrare di un millimetro. Tagliare un albero simboleggia la macabra intenzione di sopprimere la vita delle persone, noi amministratori, invece, intendiamo preservarla mostrando coraggio e speranza”.