di Gianluca Albanese
CAULONIA – Una mozione unitaria per vigilare sulla sussistenza dei fondi necessari a mettere in sicurezza la costa e poter procedere, entro l’estate, a rendere fruibili la spiaggia e il lungomare cittadino, e la notizia che entro pochi giorni inizieranno i lavori per realizzare l’acquedotto nel centro storico che trae origine dalla sorgente in località Stramerca. Sono i dati salienti della seduta odierna di consiglio comunale, i cui lavori sono durati fino a tarda serata.
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Proprio così. C’era grande attesa per conoscere lo stato dell’arte dei lavori relativi alla messa in sicurezza della spiaggia e del lungomare cittadino, dopo gli eventi alluvionali di inizio febbraio che hanno causato ingenti danni sia a Caulonia che a Siderno e Monasterace, con parziale pregiudizio del tempo dorico dell’antica Kaulon.
L’analisi del sindaco Ninni Riccio è stata spietata. «Al momento – ha detto il primo cittadino – possiamo contare solo sui 50.000 euro messi a disposizione dalla Provincia che è intervenuta tempestivamente e che ringraziamo ed ora, compatibilmente coi tempi dettati dalla burocrazia, ci stiamo attivando per iniziare i lavori da completare entro l’inizio dell’estate. Peccato – ha proseguito Riccio – che dei 50.000 euro promessi dalla Protezione Civile regionale non ci sia traccia ad oggi, così come degli aiuti promessi dalla Regione e la mia paura è che Caulonia non sia nei pensieri della Regione che ha detto, per bocca del presidente Scopelliti intervenuto ad un incontro in prefettura nel quale ero presente, che la priorità va a Siderno e all’antica Kaulon. Ecco perchè – ha aggiunto il sindaco – ritengo sia necessario che il consiglio comunale voti una mozione unitaria per vigilare sulla sussistenza dei fondi promessi, anche perché dopo gli eventi alluvionali del 2008 che danneggiarono profondamente il lungomare la Regione fece dei decreti in base ai quali furono stanziati 900.000 euro per le opere di urbanizzazione, 340.000 euro per le strade e 1.500.000 di euro per combattere l’erosione delle coste, dei quali non c’è più traccia perché ai decreti non seguirono le convenzioni col Comune ed ecco perché è necessario istituire una commissione ad hoc della quale facciano parte non solo i consiglieri comunali, ma anche le realtà associative e la società civile, perché Caulonia ha tutto il diritto di sapere che fine hanno fatto quei fondi. Dunque – ha concluso Riccio – lancio un appello all’unità delle forze politiche cittadine per il bene del paese».
Un appello, quest’ultimo, sul quale l’opposizione si è mostrata inizialmente scettica, col consigliere Campisi che ha eccepito che «L’opposizione deve essere tenuta sempre in considerazione, perché è sbagliato dare la colpa sempre agli altri e comunque – ha concluso – a me risulta che quei decreti citati dal sindaco siano frutto dell’allora giunta Loiero che li emanò senza curarsi della copertura effettiva dei fondi». Attilio Tucci ha aggiunto che «Non è più tempo di rimpalli di responsabilità sul passato e la gente sa che il mondo sta cambiando. Concentriamoci – ha aggiunto – su quello che c’è da fare ora senza dover rincorrere sempre le emergenze, perché è inutile parlare di salvaguardia delle coste e difesa dell’arenile quando l’amministrazione non è stata in grado di redigere il piano spiaggia».
I toni, a questo punto, si sono alzati, col sindaco che ha rimproverato all’opposizione di essere stata, fondamentalmente assente nei giorni dell’alluvione. «Dove eravate – ha detto – quando i cittadini venivano in municipio fino a tarda sera per esporre i gravi problemi che avevano in quei giorni?».
E se l’assessore Katy Belcastro ha confermato che «La situazione dei decreti non seguiti dalle convenzioni è quella descritta dal sindaco visto che noi siamo andati in Regione a fare le nostre verifiche dimostrando ancora una volta di essere seri ed efficienti», il capogruppo di opposizione Mercuri, parlando a nome dell’intera compagine, ha preannunciato il voto favorevole alla mozione «Purché – ha detto – non si istituisca una nuova commissione, perché dieci consiglieri sono più che sufficienti per farsi carico del problema». Il consigliere Tucci, dal canto suo, ha respinto le accuse rivolte alla minoranza durante i giorni dell’alluvione «Che – ha detto – ho trascorso a spalare la merda (sic!) nel mio studio e comunque da ora in poi ci aspettiamo che nei prossimi incontri che il sindaco avrà con le istituzioni sovracomunali coinvolga anche l’opposizione». L’opposizione ha altresì strappato la promessa che una volta che arriveranno i fondi promessi dalla Regione verrà convocata una seduta consiliare ad hoc.
La mozione è passata col voto unanime dell’aula.
Durante la discussione del successivo punto all’ordine del giorno, il sindaco ha preannunciato l’imminente avvio dei lavori per l’acquedotto che servirà il centro storico, come evidenzia il seguente filmato.
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Il consigliere Domenico Campisi, dopo aver ricordato i meriti del fratello Pierfrancesco, il cui apporto è stato determinante per ottenere il contributo ad hoc della Provincia, si è chiesto come mai, nonostante le rassicurazioni verbali del sindaco circa la potabilità dell’acqua che sgorga nei rubinetti del centro storico, questi non abbia ancora emesso l’ordinanza di revoca del precedente atto che sancì la non potabilità dell’acqua. Il primo cittadino ha risposto che attende le analisi dell’Asp in modo da ottenere tutte le rassicurazioni del caso. Tucci ha aggiunto che «Le osservazioni di Campisi circa la regolarità e la sussistenza del piano di espropri vanno tenute in debita considerazione».
Dopodiché, come da accordi tra i gruppi consiliari, il dottor Ilario Lucano ha ampiamente relazionato sulla proposta di ottenere il riconoscimento della De.Co. per gli agrumi di Caulonia, come relazioneremo dettagliatamente nei prossimi giorni.