DA MARIA PAOLA SORACE PRESIDENTE DELLA COOPERATIVA PATHOS RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA:
Signor Direttore TG Uno Roma
E’ vero, nella Locride il lavoro manca ed è difficile creare occasioni di occupazione soprattutto per le donne.. Questo non significa che le donne della Locride non ne siano capaci, o che mantengono stili di vita diversi rispetto alle donne di Bergamo, di Pavia, o di Modena.
Ormai non sono più ragazza, ma già alla fine degli anni ottanta , insieme ad altri giovani, in maggioranza donne, abbiamo creato una cooperativa sociale per i minori a rischio, per portatori di handicap, per soggetti psichiatrici e per immigrati che, nonostante tutto, è diventata un punto di riferimento nell’intera Regione Calabria. Aderiamo ad un consorzio di cooperative sociali in cui la maggioranza degli operatori è costituita da donne. Siamo consapevoli di non aver nulla di eccezionale, dal momento che viviamo in una terra dove le ragazze vanno normalmente a scuola, molto spesso, all’Università; ogni estate frequentano le discoteche, i lidi, le pizzerie come le loro coetanee di altre parti d’Italia e d’Europa. Inoltre molte donne hanno diretto e dirigono Comuni, ci sono state donne elette al Parlamento, al consiglio regionale, al consiglio provinciale. Infine molte donne sono titolari di imprese e di cooperative che operano sul nostro territorio, che dirigono associazioni culturali, o che fanno le conduttrici nelle televisioni locali o, comunque, si occupano della stampa.
In questo contesto ritengo lontano dalla verità il servizio del TG1 sulla occupazione femminile nella Locride. Non intendiamo assolutamente criminalizzare i giornalisti che l’hanno realizzato. Probabilmente sono stati condizionati da pregiudizi e la loro intenzione era quella di realizzare un “format” sulla nostra realtà secondo le idee che avevano già nella loro testa. Non è da escludere che siano state accompagnati e guidati a conoscere realtà marginali rispetto alla vita normale dei nostri paesi. Se fosse vera questa ultima ipotesi dimostra una sostanziale subalternità culturale ed il conformismo di alcuni rispetto alle idee dominanti..
Negli ultimi tempi abbiamo avuto servizi giornalistici, libri, articoli, frutto di una volontà di dimostrare che viviamo “nella terra più selvaggia di Europa” e “tra le più violente del mondo.”
Da queste posizioni come donne , come lavoratrici e come cittadini abbiamo il dovere di prendere le distanze. Lo dobbiamo alla nostra dignità di orgogliose cittadine di questa terra, lo dobbiamo alla verità, ed alle donne della Locride e della Calabria intera.
Concludo con un invito ai giornalisti del TG1 che hanno realizzato il servizio di ritornare nella nostra terra per cogliere in maniera autentica i nostri problemi che ci sono e sono tanti, le nostre potenzialità che sono molte , e comunque a raccontare solo e soltanto la verità.. Noi ci offriamo di ospitarli. Non parlo a nome personale ma di tantissime donne che ritengono giusto che questa terra non venga ulteriormente mortificata.
Ringrazia
Maria Paola Sorace
Presidente cooperativa “Pathos”