di Redazione
Si può uscire dal vent’anni, e forse più, di solitudine? Il Sud può essere utile al Nord? A questi interrogativi cerca di rispondere il saggio dell’ex parlamentare catanzarese Pino Soriero, ora docente di storia dell’intervento pubblico nell’economia del Mezzogiorno presso l’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro, ospite a Caulonia dei venerdì culturali promossi dall’Amministrazione comunale.
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Al suo fianco Lucia Franco, giovane cauloniese collaboratrice della cattedra di Storia dell’intervento pubblico nell’economia del Mezzogiorno. Il dibattito, moderato da Chiara Placanica, ha registrato gli interventi dell’ex primo cittadino Ilario Ammendolia e dell’attuale sindaco di Caulonia Ninni Riccio. «Il Governo Renzi al pari dei precedenti non ha una strategia meridionalistica – ha espresso Ammendolia – c’era pressapochismo prima e c’è pressapochismo adesso. Soriero nel suo libro ricostruisce il fallimento del piano di rilancio del sud con enorme puntualità e pertinenza». Per l’ex deputato Pds «La mafia è intervenuta ovunque – ha spiegato – da Roma a Milano passando per Venezia. Stiamo pagando il prezzo della superficialità con la quale non si è affrontata in tempo la bonifica delle istituzioni nei confronti del malaffare. Ecco perché lo Stato non ha funzionato. Il luogo della corruzione non è solo il Sud». Vent’anni di solitudine sintetizza bene la condizione del mezzogiorno negli ultimi due decenni: relegato in secondo piano nel discorso pubblico nazionale, abbandonato a se stesso o peggio visto come zavorra dell’Italia, lacerato ormai tra rassegnazione, rabbia e abbandono.