di Gianluca Albanese
CAULONIA – Giudicate voi, amici lettori. La vicenda che stiamo per raccontarvi riguarda l’assegnazione di un incarico di natura tecnica da parte del Comune di Caulonia. E se dal punto di vista del merito appare assolutamente legittima (il collaudo va fatto ed affidato a professionisti competenti), quello che lascia perplessi è il metodo scelto. Una storia di scelte fatte e di errori compiuti; e di pezze che, a giudizio di chi contesta la scelta, sono peggio dei buchi.
I FATTI
Con determina numero 35 dello scorso 5 marzo, l’area tecnica dell’Ente nomina un professionista collaudatore per l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione del campo sportivo, il “Dicone” di Caulonia Marina, con annessa costruzione di una nuova palestra. C’è il codice identificativo di gara, c’è il riferimento alla delibera del 21 dicembre 2010 con la quale viene approvato il progetto esecutivo, ci sono tutti i riferimenti agli adempimenti successivi, c’è l’importo per la remunerazione dell’incarico (ottomila euro più IVA) e c’è anche il nome del professionista nominato. Si tratta dell’ingegner Francesco Commisso, da Caulonia «esperto strutturale nel settore e – è scritto nella determina – titolare dei requisiti previsti dalla legge». Il professionista prescelto è il fratello del geometra Giuseppe Commisso, responsabile dell’area tecnica del Comune che ha firmato la determina. Tutto in famiglia, insomma. E tra i motivi della nomina viene indicata la particolare urgenza di affidare l’incarico al fine di scongiurare il rischio di revoca del finanziamento di mutuo del Credito Sportivo, in quanto i tempi previsti per l’inizio dei lavori sono in scadenza.
Una determina fatta nel mese di marzo che viene revocata da un altro atto del genere, ovvero la determina numero 175 dello scorso 23 luglio. Ieri. Viene revocata perchè la determina numero 35/2013 veniva firmata dal geometra Giuseppe Commisso, responsabile dell’area tecnica che, come recita il nuovo atto emanato ieri «Risulta incompatibile tenuto conto che il professionista incaricato risulta suo familiare di primo grado». Fratello, appunto. E allora che si fa? Si sceglie un altro ingegnere per il collaudo statico? Macchè! Si procede in ogni caso alla nomina dell’ingegner Francesco Commisso e quindi non si cambia professionista. Cambia, invece, il firmatario della determina. La numero 175, infatti, viene sottoscritta dall’istruttore direttivo dell’ufficio urbanistica architetto Ilario Naso, che non ha alcun rapporto di parentela con l’ingegner Commisso. Basterà questo escamotage? Giudicate voi, amici lettori.