DI SEGUITO LA NOTA DEL GRUPPO CONSILIARE DI OPPOSIZIONE NEL CIVICO CONSESSO DI CAULONIA
CITTADINI, Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’USO PROLUNGATO DI ACQUA CON ARSENICO in quantità superiore a quella di legge può rivelarsi, nel tempo, tossico e provocare gravissime malattie, quali:
• tumori al polmone, al fegato, al seno, alla vescica, gravi disturbi al cuore;
• danni al cervello, al sistema digestivo, nervoso e alla pelle.
Particolarmente gravi sono le conseguenze sui bambini e sulle donne in gravidanza, nei quali l’esposizione prolungata all’arsenico può provocare: ► aborto ►mortalità infantile (morte in culla) ►autismo e deficit dell’attenzione e della memoria ► riduzione del quoziente intellettivo ► patologie dell’apparato respiratorio.
la Regione Calabria da circa un anno ha messo a disposizione del Comune di Caulonia oltre €. 400.000,00 per la soluzione del grave problema. E altrettanti sono a disposizione del Comune grazie a un mutuo che pagheremo noi cittadini.
Non vogliamo creare allarmismi, il problema persiste da un anno e sei mesi e, nonostante l’aiuto offerto dalla Provincia di Regggio Calabria (grazie al consigliere Pierfrancesco Campisi) consistente nella ricerca di fondi per realizzare ex novo un grande acquedotto a caduta fino alla Marina, e principalmente nella realizzazione in via emergenziale di un intervento in somma urgenza per €. 50.000,00 per una soluzione provvisoria già ultimata da oltre un mese, consistente in un acquedotto “by pass” per portare lungo la fiumara Amusa l’acqua di Stramerca da Crochi fino alla condotta premente Sorical in contada Bandiera per poi approvvigionare il grande serbatoio di Caulonia Centro,
Nonostante la assoluta priorità, rispetto a tutte le altre problematiche amministrative del Comune, l’INERZIA e LA PASSIVITA’ TRIONFANO, NEL REGNO DELLA STRAFOTTENZA.
l’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, dopo avere garantito la sufficiente quantità di acqua, NON STA MANTENENDO L’IMPEGNO ASSUNTO. Esercitandosi in sterili ed infantili attacchi per scaricare la responsabilità su chi si è prodigato per risolvere i problemi .
Osserviamo con rammarico e stupore l’assordante silenzio del Sindaco, che è la prima autorità sanitaria del paese, e dei suoi assessori. Non abituiamoci all’acqua all’arsenico: NON UTILIZZIAMOLA IN NESSUN CASO (NÉ PER BERE – NÉ PER CUCINARE).