di Gianluca Albanese
CAULONIA – Non è ancora disciplina olimpica ma è uno “sport” molto in voga di questi tempi tra dirigenti, amministratori e militanti del Pd reggino: mettere in cattiva luce l’operato dell’assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano e, contestualmente, elogiare il capogruppo in consiglio regionale Sebi Romeo, dopo l’ormai conclamata rottura tra i due.
Insomma, la nomenklatura la sua scelta di campo l’ha fatta, e con grande chiarezza, tanto che qualcuno è pronto a scommettere che la Roccisano avrebbe i giorni contati nell’esecutivo guidato da Mario Oliverio, e sarebbe la prima testa a cadere in caso di un eventuale rimpasto di giunta, da più parti auspicato nel corso di alcuni recenti incontri a livello regionale.
Ma è ancora presto per parlare di queste che, lo sottolineiamo, sono solo ipotesi.
Per ora ci atteniamo alla cronaca di queste ore, richiamando all’attenzione dei nostri lettori quanto riportato dal nostro Ilario Balì ieri sera, dopo la seduta di consiglio comunale nel corso della quale (si veda il video all’interno dell’articolo) anche il sindaco Riccio (che ha aderito al Pd da poco più di un anno) si è unito al coro dei detrattori dell’assessore Roccisano, accusandola di non aver perorato a sufficienza la causa di Caulonia e dei suoi tesori artistici, in fase di valutazione del progetto finalizzato a ottenere il finanziamento del Kaulonia Tarantella Festival e ha contestualmente elogiato il presidente Oliverio e il capogruppo Sebi Romeo.
Tutto questo ieri sera.
Stamattina, invece, è arrivata la replica dell’assessore Roccisano, che da un lato coglie l’occasione per smentire le accuse rivolte nei suoi confronti dalla leader regionale di Forza Italia Wanda Ferro, e dall’altra replica seccamente alle parole del sindaco Riccio, non disdegnando di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, alludendo all’inerzia degli amministratori comunali di Caulonia mostrata, a suo dire, in occasione di due riunioni incentrate su altrettante importanti iniziative promosse dall’assessorato regionale al Lavoro.
Questo è il testo integrale della replica della Roccisano: «È per me paradossale – scrive l’assessore regionale – oggi dover ringraziare il sindaco di Caulonia Ninni Riccio dopo il suo intervento di ieri. Penso che non ci potesse essere, infatti, risposta più azzeccata alle preoccupazioni di Wanda Ferro sulle mie ipotetiche ingerenze clientelari relative ai grandi eventi, dal momento che, a dire del sindaco e , giustamente dico io, non mi sono spesa per modificare il punteggio attribuito all’evento dalla commissione valutatrice.
È altrettanto paradossale che un sindaco, nel civico consesso, il luogo più nobile all’interno di un paese, ipotizzi una simile richiesta, come un qualsiasi studente che per non riconoscere di avere fatto male il compito in classe, anziché dire che forse aveva dormito male e che quindi aveva omesso di scrivere qualcosa, trova la scusa che è la signora maestra che ce l’ha con lui.
Ricordo, infatti, con quale solerzia il sindaco si è presentato all’incontro con il direttore generale per verificare il voto della commissione rivendicando il riconoscimento del punteggio relativo alla valorizzazione dell’affresco bizantino (0,75 punti in più) , soprassedendo sulle altri voci che avrebbero portato un punteggio ulteriore, come la percentuale costi/ricavi, o la presenza di sponsorizzazioni private che, nonostante la rilevanza culturale dell’evento, non si è ancora stati capaci di attrarre. E scambiare l’interessamento per un chiarimento e tentativo di risoluzione del problema con voler essere d’ostacolo allo stesso, è realmente assurdo. Fortunatamente il presidente Oliverio e il dipartimento turismo, così come da entrambi dichiarato, ha ben pensato di aumentare la platea dei beneficiari, e come tutti ben sappiamo, Caulonia è rientrata per un soffio tra questi e con grande gioia di tutti. E poco importa al cittadino conoscere la primogenitura dell’idea, dal momento che chi governa la Regione ha sulle proprie responsabilità la gestione di altri 408 Comuni oltre Caulonia.
Certo è che sarebbe stato positivo per il paese di Caulonia se lo stesso intenso interesse si fosse registrato anche durante due riunioni recentemente organizzate dal mio assessorato e che, per sfortuna non hanno visto la partecipazione di nessun amministratore di Caulonia. Probabilmente nè i Piani Locali del Lavoro, nè i Programmi Operativi per l’Imprenditoria Comunale anche se l’Assessorato al lavoro li propone come strumenti che generano occupazione, riescono a suscitare lo stesso interesse della polemica, che si ripete ormai annualmente da quando il festival esiste, sul finanziamento della tarantella. Probabilmente anche in quel caso, qualcuno – conclude la replica – non ha avuto il tempo di fare bene i compiti a casa».