di il.ba.
CAULONIA – Circa 900 mila euro i soldi spesi per una struttura che doveva rappresentare la soluzione definitiva ai problemi idrici di Caulonia Marina. Dal 2009 ad oggi un solo risultato: quel serbatoio non è mai entrato in funzione. Ma non basta, perché solo qualche giorno fa si è scoperto che qualcuno si è introdotto all’interno dell’area vandalizzando gli interni. In particolare alla struttura sono state sottratte recinzioni e infissi. La scoperta è stata fatta nei giorni scorsi da un cittadino residente nei pressi del serbatoio comunale di Caulonia Marina, in località Camillari.
«Se l’impianto fosse entrato in funzione – afferma – avrebbe garantito sufficiente pressione idrica in tutte le abitazioni della frazione Marina, permettendo ai cittadini di eliminare definitivamente le autoclavi». Dalla consegna dei lavori ad oggi però, le pompe non sono mai entrate in funzione e la struttura è caduta in un totale stato di abbandono.
Sul posto anche Rocco Femia, portavoce dell’Osservatorio Copernico. «Sarebbe opportuno che l’amministrazione comunale si dedichi con maggiore impegno alla salvaguardia delle opere pubbliche – ha affermato – Stiamo parlando di soldi della collettività». La vegetazione ha preso il sopravvento su una vasta area dell’impianto. In alcuni casi le erbacce sono entrate anche all’interno dell’edificio che ospita le vasche e le pompe. La recinzione di ferro è interrotta in più punti. Entrare e uscire dall’impianto è un gioco da ragazzi. «Chiediamo – affermano – che il Comune metta in funzione questo serbatoio. Il sindaco faccia la sua parte».