di Redazione
CAULONIA – Un contributo alla squadra di calcio dell’Asd Caulonia per 10.000 euro e un impegno preciso a terminare i lavori dello stadio “Dicone” entro la fine del campionato in corso. E’ quanto apprendiamo da una nota diramata dall’assessore provinciale Pierfrancesco Campisi, che proponiamo alla vostra lettura integrale.
«LA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA HA DECISO DI AIUTARE LA SQUADRA DI CALCIO DI CAULONIA ATTRAVERSO L’EROGAZIONE DI UN CONTRIBUTO ECONOMICO.
MA NON SOLO.
NELLE SCORSE SETTIMANE IL PRESIDENTE DELLA SQUADRA, DOTT. ETTORE SQUILLACE-GRECO, AVEVA RAPPRESENTATO ALLA PROVINCIA (E AL COMUNE DI CAULONIA) LE DIFFICOLTA’ CHE LA SOCIETA’ STA AFFRONTANDO IN CONSEGUENZA DELL’ORMAI ANNOSO RITARDO NEI LAVORI DI RIFACIMENTO DEL CAMPO DI CALCIO, LA INAGIBILITA’ DELLO STESSO COMPORTA INFATTI LA NECESSITA’ DI DISPUTARE TUTTE LE GARE SU TERRENI DI GIOCO DI ALTRI COMUNI, CON UN AGGRAVIO DI SPESE ED ENERGIE PER LA SOCIETA’ STESSA, MA ANCHE PER LA TIFOSERIA.
COME SI SA, LA PROVINCIA AVEVA PROGRAMMATO, GIA’ NELLA PRECEDENTE CONSILIATURA, A PRESIDENZA MORABITO SU PROPOSTA DELL’ALLORA ASSESSORE ATTILIO TUCCI, LA REALIZZAZIONE DI UNA PALESTRA E IL RIFACIMENTO DEL CAMPO DI CALCIO “DICONE”, LA ATTUALE GIUNTA RAFFA, CON L’ASSESSORE CAMPISI, DIEDE SEGUITO AL PROGRAMMA ATTRAVERSO L’EFFETTIVA ACCENSIONE DI UN MUTUI DI 1.150.000 EURO PER FINANZIARE L’OPERA , MA -A DISTANZA DI ANNI- I LAVORI APPALTATIED INIZIATI DAL COMUNE DI CAULONIA SONO FERMI DA MESI,.
CON IL RISCHIO -OGGI NON REMOTO- DI PERDERE IL FINANZIAMENTO.
LA GIUNTA RAFFA, SU PROPOSTA DELL’ASSESSORE PIERFRANCESCO CAMPISI, HA QUINDI ADERITO ALLE RICHIESTE DELLA SQUADRA, CON UN DUPLICE IMPEGNO :
1) IL CONTRIBUTO ECONOMICO DI 10.000 EURO ALLA SQUADRA;
2) LA “CALENDARIZZAZIONE ” DI UN PERCORSO DIRETTO ALLA RIPRESA ED ULTIMAZIONE DEI LAVORI IL PRIMA POSSIBILE, AUSPICABILMENTE ENTRO LA FINE DEL CAMPIONATO IN CORSO.
PIERFRANCESCO CAMPISI NEL GIORNO IN CUI VIENE PRESENTATO L’INNO UFFICIALE DELLA SQUADRA, COMPOSTO DAL GRANDE MIMMO CAVALLARO, SI PREMURA DI COMUNICARE QUANTO SOPRA».
