R. & P.
Gira su dei gruppi whatsapp, un invito da parte della Consulta delle Associazioni del Comune di Bovalino, indirizzato alle Associazioni della Consulta, alla Consulta giovanile e per conoscenza alla garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza comunale con oggetto:”Programmazione Centri Estivi 2023 per giorno 12 agosto 2023 alle ore 19 presso la sala consiliare del Comune”.
Come presidente dell’Associazione Adda, regolarmente iscritto all’albo comunale di un organismo inesistente e scaduto da oltre 3 anni, resto basito dai modi, dai termini e dal contenuto non istituzionale del comunicatom in quanto la segreteria della Consulta, organismo, ribadisco scaduto, è in possesso delle mail di tutti per cui è anomala la convocazione tramite gruppi privati.
Al di là dei modi, c’è il contenuto dello stesso che è fuorviante e inesatto nel momento in cui parla di programmazione in piena estate, venendo meno ai principi ispiratori dei centri estivi sui quali bisogna fare un po’ di storia.
A seguito della pandemia dal 2020, sono stati rafforzati e finanziati INDISTINTAMENTE tutti i Comuni d’Italia esclusi quelli che facevano richiesta di NON ADESIONE AI CONTRIBUTI del Ministero della famiglia!
Giova ricordare che nel 2020, il Comune di Bovalino ha TOTALMENTE perso il finanziamento di circa 35 mila euro e che quelli del 2021(circa 30 mila euro) a seguito di segnalazione della nostra Associazione, non SONO STATI ACCREDITATI per difformità dalle linee guida di rendicontazione, con la beffa che sono stati anticipati fondi comunali che gravano sulle tasche dei cittadini!
Discorso diverso meritano i fondi del 2022 accreditati e che per dichiarazioni dell’assessore Federico a Radiovenere, sono stati spesi in maniera difforme dalle linee guida.
Si pensi soltanto che sono stati destinati anche a serate di osservazione astronomica.
Per quanto riguarda il 2023, l’importo di € 11367,07 è stato ripartito a maggio 2023 in modo tale che i Comuni potessero programmare, cosi come hanno fatto, per esempio, Locri, Cinquefrondi e Polistena, limitatamente all’ importo che entro 60 giorni sarebbe stato accreditato.
Non si devono coinvolgere le periferie, ma i ragazzi, questo è un punto cardine, si devono coinvolgere proprio nel periodo estivo, altrimenti non avrebbe senso la specificazione “ESTIVA”.
I motivi sono chiari e lineari in quanto è un periodo libero da impegni scolastici, catechismo e altro.
Come prassi consolidata non vediamo citate le fasce deboli e i disabili, non ci meravigliamo in quanto anche l’organismo della garante dei Disabili è vacante da novembre 2021.
Tra tante criticità, ci fa piacere che anche se ad agosto inoltrato, si chiede il coinvolgimento delle Associazioni anche su gruppi whatsapp.
Noi non parteciperemo, perché non convocati, ma sicuramente vigileremo e segnaleremo agli organi competenti, tutto ciò che contrasta con le linee guida ministeriali e invitiamo tutti ad una lettura anche perchè si tratta di 1 pagina word.
Ciò che dicevamo 3 anni fa, lo confermiamo: ma ci vuole tanto a fare una manifestazione di interessi per l’accreditamento di ludoteche, scuole di danza ,palestre, centri termali e distribuire voucher di spesa per far circolare un po’ di economia a delle strutture regolarmente autorizzate?
Oppure, bisogna fare sempre parate a danno degli utenti ?
Un consiglio ci sentiamo di dare ma è talmente difficile EMULARE i sopracitati Comuni e mettere da parte per un momento la pseudo partecipazione e sinergia con Organismi che non sono operativi?
Infine alleghiamo parte delle linee guida:
per quanto riguarda le modalità di spesa delle risorse ripartite, l’utilizzo delle quali sarà monitorato dal dipartimento per le Politiche della famiglia, sulla base della documentazione fornita da ciascun Comune, si ritiene opportuno fornire alcune indicazioni operative sulle spese ammissibili:
1. acquisizione di beni e servizi: direttamente o tramite una procedura di appalto prevista dalla normativa vigente in materia di appalti pubblici, a condizione che siano strumentali agli interventi da realizzare per il potenziamento delle attività;
2. sottoscrizione di atti: protocolli, intese, convenzioni o contratti, stipulati secondo la normativa vigente, con altri enti pubblici e privati, finalizzati a disciplinare la collaborazione, anche sotto il profilo economico o l’affidamento in gestione, per la realizzazione degli interventi;
3. realizzazione di interventi: ristrutturazione di immobili o riorganizzazione degli spazi dedicati alle attività, di cui all’art. 42, comma 1, del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48;
4. elargizione di contributi economici: rimborsi alle famiglie con figli minori che frequentano le attività organizzate dai centri estivi, dai servizi socio-educativi territoriali e dai centri con funzione educativa e ricreativa.
Vito Crea-Presidente
ASSOCIAZIONE ADDA