R. & P.
Quello che sta accadendo nel CENTRO NEUROLOGICO di Locri è qualcosa di assurdo, di poco umano.
Il mancato rinnovo della convenzione per la prestazione di alcune figure di fisioterapisti, fa venir meno quelle prestazioni e cure che sono indispensabili per i bisogni e la precarietà degli ospiti.
L’attenzione e l’interesse per questi nostri fratelli svantaggiati, sarebbe una prova di civiltà in una società sempre più distratta, interessata troppo all’effimero.
Siamo fortemente convinti che una buona programmazione eviterebbe queste interruzioni, farebbe in modo che anche gli “ultimi” possano godere di cure e servizi, garantite loro anche dalla nostra stessa Carta Costituzionale.
Saremo vicini alle associazioni della zona ionica nel loro impegno, affinché le prestazioni medico sanitarie che spettano ai pazienti del centro, non conoscano MAI interruzioni o ritardi.