R. & P.
Parte con Oliverio ( Pres. giunta regionale ) la campagna sulla cultura della legalità. Con medagliette per tutti ( le Olimpiadi, come si vede, in Calabria durano tutto l’anno) e soldi pubblici per tante sigle dell’Antimafia di parata. La nostra campagna della cultura della legalità ha avuto inizio invece da 20 anni e ne richiamiamo alla memoria ( per sordi e smemorati ) le tappe più importanti. Iniziative legislative in corso, innanzitutto:
1) Legge Lazzati “colma una lacuna del sistema” come ebbe a dire e a scrivere sul Corriere della Sera il prof. Vittorio Grevi e che ( lo diciamo per i tanti ignoranti che parlano di Diritto ) commentò l’attuale Codice di Procedura Penale. Detta legge, nel suo testo originario, introduce il divieto di propaganda elettorale ai mafiosi, sottoposti alla misura della sorveglianza speciale e che una manina maliziosa e provvida ( come già abbiamo scritto l’attuale Ministro Enrico Costa ) trasformò da divieto elettorale a divieto di affisione di manifesti e di distribuzione di santini. Presentata la legge nel suo testo originario senza le surriferite anomalie, dai grillini e da alcuni deputati PD, giace in posizione di stallo presso la prima Commissione Affari Costituzionali del Senato.
2) Nuova disciplina sulla prostituzione in sostituzione della legge Merlin. Sarà riproposta quanto prima in Parlamento.
3) Campagna referendaria per il NO alle riforme costituzionali.
4) NO alla legalizzazione delle droghe leggere.
Come il NO il 1974 all’abrogazione della legge sul divorzio appena introdotta in Italia, con documento redatto dal sottoscritto e al quale aderirono ben 40 Magistrati calabresi.
5) Battaglia ( vinta ) per la pubblicità delle sedute del Consiglio di Istituto ( decreti delegati ) con l’appoggio del dotto e indimenticabile Preside prof. Oresto Borrello.
6) Battaglie condotte in trincea per la diffusione della legalità e della legge Lazzati a Platì, a Molochio ( unitamente a Maddalena Del Re, a noi sempre cara ), a Scalea e prossimamente da condurre alle amministrative a Catanzaro con Rita Tulelli e a Scicli in Sicilia con Maria Borgia e i Templari Federiciani. Nel nostro programma culturale è prevista la realizzazione del film “Undicesimo Comandamento” – che è quello di non uccidere la speranza – e che tratta il voto di scambio e costituisce un modo concreto di fare legalità in Calabria e nel Paese. Il messaggio culturale che è lanciato alle nuove generazioni è lo stesso messaggio che poi lancerà anni dopo Papa Bergoglio.
Il 6 Ottobre p.v. saremo in Puglia ad Acquaviva delle Fonti e l’8 Ottobre p.v. a Sarsana in Liguria. Sempre a nostre spese.
E’ prevista poi nei giorni 13 14 e 15 di Ottobre p.v. la presentazione del libro di Antonio Amorosi “Coop Connection” a Crotone, Catanzaro, LameziaTerme, Locri e Cosenza. E’ un libro che davvero informa e che è risultato fra i primi 10 libri attualmente più venduti e letti in Italia. Si informano per intanto distratti e detrattori della legge Lazzati che diversi sono gli Atenei che nel programma di studio hanno introdotto la conoscenza della nostra legge. Diversi sono gli studenti che hanno scelto come tesi di Laurea “Voto di scambio e Legge Lazzati”. 30 studenti all’Università di Perugia, 8 all’Università Magna Graecia di Catanzaro, 1 all’Università Unical di Cosenza. Simona Folegnani, nostro esponente del Centro Studi Lazzati in Liguria, ha presentato la Legge Lazzati come Tesi di seconda laurea da conseguire all’Università di Pisa. Come si vede intenso è l’interesse alle nostre iniziative legislative; intenso è l’interesse al nostro fervore culturale. Questo è il nostro programma; Presidente Oliverio ora ci presenti il suo. Con la preghiera, se può di farci sapere il nome del deputato PD calabrese che andò a pranzo con Franco Muto, re del pesce. Alla realizzazione del programma e del dibattito il Centro Studi si avvarrà del prezioso contributo di Universo Minori e della sua Presidente Rita Tulelli, nonchè del contributo da Crotone dell’avv. Francesco Arrighi e da Locri di Gianluca Albanese, direttore di LenteLocale. W la Legge Lazzati