di Cesare De Leo*
MONASTERACE – Facendo seguito alla Conferenza stampa di sabato 11 aprile, mi pare opportuno chiarire il percorso istituzionale che ha portato il Comune di Monasterace ad ottenere il finanziamento di 2,5 milioni di euro per il completo recupero del Castello medievale di Monasterace centro.
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La legge c.d Sbocca Italia, n. 164 dello scorso 11 novembre 2014, ha previsto la possibilità per i comuni di cantierare delle opere incompiute, i cui procedimenti e cantieri erano a diverso titolo bloccati, che i sindaci hanno dovuto segnalare nel mese di giugno 2014 su invito del Presidente Renzi.
Il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) ha analizzato tutte le segnalazioni inviate, circa 3.300, ammettendo al finanziamento, in base ad una selezione rigorosissima, solo 137 opere.
La richiesta del Comune di Monasterace aveva ad oggetto il completo recupero del Castello medievale, che l’attuale amministrazione intende far ritornare al suo antico splendore, rendendolo il centro della vita pulsante della cittadina.
Non era facile per un piccolo comune, come quello che amministro, rientrare nel piano delle opere pubbliche “cantieri in Comune” deliberato dal CIPE lo scorso venerdì 10 aprile, sono solo 15 i comuni Calabresi assegnatari. Il risultato non era per nulla scontato nè tantomeno consequenziale rispetto al fatto di aver avviato il ripristino del Catello con fondi PISL.
Abbiamo lavorato duramente dallo scorso giugno per segnalare ai referenti competenti l’importanza per tutta la comunità di veder recuperata un’opera come il Castello di grande pregio artistico e culturale. Abbiamo seguito con estrema attenzione tutto l’iter procedurale richiesto.
In tempi rapidi, entro il prossimo 30 aprile, provvederemo ad approvare il bando progettuale ed entro il prossimo 31 agosto appalteremo i lavori.
*: sindaco di Monasterace