di Francesca Cusumano
SIDERNO – E’ in programma domani pomeriggio alle ore 18,30, nella sala consiliare del Comune di Siderno, l’Assemblea dei sindaci della Locride, la cui discussione verterà su uno dei temi “scottanti” (è proprio il caso di dirlo) di questa estate 2023, ovvero l’annunciata chiusura, per l’avvio di urgenti lavori, non più rinviabili, della somma di circa 35 milioni di euro, della galleria della Limina, sulla Strada Jonio Tirreno, a partire dal prossimo mese di gennaio 2024, per la durata di 20 mesi.
Obiettivo dei primi cittadini della Locride, “avanzare proposte per validi percorsi alternativi”.
Nelle settimane scorse, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nel confermare la suddetta chiusura, aveva anticipato a Lente Locale di aver attivato i suoi collaboratori, affinchè intervenghino sul potenziamento dei trasporti (e quindi di Trenitalia) a partire dal tratto Locri-Lamezia Terme, oltre ai collegamenti stradali alternativi, previsti già da Anas.
“Questa chiusura – aveva ammesso Occhiuto – creerà una problematica al territorio; siamo già al lavoro, per mitigare questo disagio”.
A lanciare l’allarme, esprimendo le sue preoccupazioni, anche il sindaco di Siderno, Mariateresa Fragomeni “Da Anas – ha tuonato il primo cittadino – vogliamo sapere quali sono questi lavori urgenti che impediscono di tenere aperta la Jonio Tirreno. Ci mostrino i dati, i carotaggi, le misurazioni sulle quali si afferma che va messa in sicurezza quella galleria e che non è possibile farlo, lavorando su chiusure notturne o su altre alternative. Pretendiamo di sapere quali sono le misure alternative. Pretendiamo, senza più tergiversare, di sapere qual è il progetto immediatamente esecutivo e cantierabile che ha portato alla decisione di chiudere un’arteria fondamentale. Alla Regione ed al Governo invece, chiediamo di non abbandonare questo territorio. Non lasciateci nell’isolamento. Adesso è venuto il momento di difendere la Locride, serve lottare: dopo sarà troppo tardi”.
Intanto, l’assessore regionale Giovanni Calabrese, poco fa, ha fatto sapere che Regione Calabria e Anas, stanno valutando ed individuando tutte le possibili soluzioni alternative alla chiusura della Jonio Tirreno e proprio questo pomeriggio, è stato effettuato un sopralluogo del percorso alternativo SP7 con il capo dipartimento Anas, l’ingegnere Francesco Caporaso, il direttore generale dei Lavori Pubblici della Regione Calabria, Claudio Moroni, il responsabile dell’Anas, l’ingegnere Domenico Renda e una delegazione dei sindaci locridei, con i quali si è tenuto un confronto nel Comune di Mammola.
“L’isolamento della Locride – ha dichiarato Calabrese – non ci piace e si lavora con largo anticipo per cercare valide e praticabili soluzioni”.