di Antonella Scabellone
CIMINA’- Anche quest’anno la tradizione è stata rispettata. La laboriosa Pro Loco di Ciminà ha portato infatti a termine, con grande successo di pubblico, la dodicesima edizione della sagra del caciocavallo che si è svolta lo scorso diciotto agosto.
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La sagra del caciocavallo di Ciminà (che ha ottenuto la denominazione DECO ed è presidio slow food), è una manifestazione che ha come scopo principale quello di promuovere e valorizzare il prodotto gastronomico più tipico del territorio: il caciocavallo, appunto, inserito nell’elenco nazionale dei prodotti agro-alimentari tradizionali.
Determinante, nella buona riuscita della manifestazione, il grande entusiasmo e affiatamento che lega tutto lo staff della Pro Loco guidato dalla professoressa Girolama Polifroni, che per prima si è rimboccata le maniche e ha dato il suo contributo in cucina per preparare oltre cinquecento vassoi di prelibatezze nostrane a base di caciocavallo.
Quest’anno il ricco menù era composto da: involtini di capicollo e caciocavallo; pasta fredda con caciocavallo, spiedini di caciocavallo, pancetta, olive, pomodori secchi e funghi; caciocavallo fresco e stagionato, bruschetta pomodoro e caciocavallo, ricottina fresca, dolce alla ricotta e pane casareccio: il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino.
La sagra del caciocavallo di Ciminà viene organizzata ogni anno nel mese di agosto dalla Pro Loco, in collaborazione con l’Associazione produttori del caciocavallo e con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Ciminà e dell’amministrazione provinciale di Reggio Calabria.
Si tratta di un evento fortemente sentito e partecipato da tutta la comunità che offre la possibilità di far conoscere ai turisti, che oramai ogni anno arrivano numerosi per partecipare alla sagra, il centro storico di Ciminà con le sue caratteristiche viuzze e case di tufo e pietra con i tetti di “ceramidi”, tipiche dell’architettura contadina.
La serata quest’anno è stata allietata dall’ esibizione del gruppo etnico popolare “In … canto sonoro” e da balli folkloristici e spettacoli pirotecnici che hanno dato ritmo e colore adeguato a una serata di festa.
In questa ultima edizione inoltre, per dare maggior risalto all’ evento, è stato realizzato un annullo filatelico, un bollo unico, appositamente creato da Poste Italiane per celebrare una gustosa tradizione che si ripete da 12 anni.
Appuntamento all’anno prossimo con la Sagra del Caciocavallo che insieme al Cumino d’Oro e al Ferragosto a Villaggio Moleti rappresenta oramai un appuntamento fisso per l’estate ciminese.