di Gianluca Albanese
LOCRI – E’ stata tumulata nel tardo pomeriggio di ieri la signora di Locri scomparsa da alcune settimane e che fino a ieri era rimasta senza una degna sepoltura per vie delle tariffe dei servizi cimiteriali giudicate troppo esose da una larga fetta di popolazione.
Lo ha fatto sapere l’avvocato Pino Mammoliti sul proprio profilo Facebook, dopo che lo stesso ex consigliere comunale aveva denunciato l’accaduto alla fine della scorsa settimana.
Raggiunto telefonicamente, Mammoliti ha spiegato al cronista che “avevamo predisposto un tavolo con un salvadanaio per raccogliere le offerte ma l’opera di sensibilizzazione avviata ha indotto alcune persone a contribuire con i propri fondi, rendendo non più necessaria la colletta. Desidero ringraziare – ha proseguito – chi in maniera riservata ha risposto a questa chiamata alle armi per la solidarietà e tutti quelli che hanno diffuso il mio appello, in primis la mia amica Liliana Esposito Carbone che è una contaminatrice di civiltà”.
Dunque, dopo la dazione del denaro raccolto al Consorzio Caes (che gestisce in maniera esclusiva i servizi cimiteriali dopo la privatizzazione decisa dall’amministrazione comunale per avviare una nuova fase dopo le condanne in primo grado di alcuni esponenti delle locali cosche di ‘ndrangheta accusati di aver condotto i propri affari proprio nel camposanto cittadino) il caso è stato chiuso, anche se, come rileva l’avvocato Mammoliti, potrebbero sorgere, in futuro, altre analoghe questioni.
“Avevo già proposto – ha spiegato Mammoliti – l’istituzione di una tariffazione agevolata in base al modello Isee della famiglia del defunto o, meglio ancora, attingendo agli elenchi delle persone bisognose. Di certo non si possono sostenere dei costi così elevati per la sepoltura e se la situazione perdura si rischia di renderla una sorta di lusso che non tutti possono permettersi”.
Fin qui Mammoliti, che per primo ha avviato un dibattito pubblico su un tema, per la verità, molto sentito dalla cittadinanza. Non è escluso, secondo quanto siamo riusciti ad apprendere, che possa giungere la richiesta di convocazione di una seduta di consiglio comunale in forma aperta per discutere proprio dell’opportunità di rivedere al ribasso le tariffe dei servizi cimiteriali.