R. & P.
La CISL FP e CISL Medici proseguono nelle assemblee con i lavoratori, ritenendo che solo chi vive i drammi del momento sia in grado di evidenziare limiti, difficoltà e possibili soluzioni.
L’ASP di Reggio Calabria non ha mai vissuto un momento peggiore, questo emerge nelle assemblee avvenute all’Ospedale di Locri il 5 novembre e oggi nell’Ospedale di Polistena.
I lavoratori denunciano una pericolosa lentezza senza un programma preciso, senza alcun senso di responsabilità e soprattutto con risposte contrarie ad una logica proattiva e di miglioramento del servizio.
Non ci si spiega la revoca del mantenimento in servizio di professionisti indispensabili, la mancata nomina in caso di concorsi già conclusi, la negazione ai diritti fondamentali dei lavoratori come la produttività, i buoni mensa ecc., l’applicazione del contratto vigente sia della dirigenza che del comparto.
L’atteggiamento dell’attuale management è stato fin dall’inizio dilatorio e inconcludente e a nulla è valsa la collaborazione offerta dalla CISL FP e CISL Medici che hanno continuato a porsi in modo costruttivo e propositivo, viene da pensare che forse gli obiettivi della Direzione Strategica fossero diversi da quelli attesi dall’utenza e dai lavoratori dell’ASP di Reggio Calabria che pretenderebbero in entrambi i casi risposte e soluzioni.
L’ultimo periodo è stato caratterizzato da censure e querele che allontanano dal confronto, creano barriere con i dipendenti e interlocutori istituzionali, rendono più difficile ogni miglioramento e scaldano inutilmente gli animi.
L’Asp di Reggio Calabria non ha bisogno di questo e la CISL FP e CISL Medici nel condannare le chiusure finora dimostrate che creano ulteriori problematiche all’assistenza, alle cure, ai bilanci, alle tutele, agli sviluppi, alla ripresa, interpretando i malumori dei lavoratori ed ottenendo dagli stessi il mandato, dichiarano lo stato d’agitazione e si riservano alla conclusione delle assemblee in corso, di comunicare le iniziative di protesta e la proclamazione di una o più giornate di sciopero generale.
Relativamente alla revoca della deliberazione sul mantenimento in servizio del Dr. Vincenzo Amodeo, la CISL FP e la CISL Medici continuano nella protesta fermamente e chiedono che allo Stesso venga concessa la possibilità di continuare nella sua eccezionale opera di sviluppo e di risposta alle aspettative dell’Utenza fino al settantesimo anno d’età, con inequivocabile vantaggio per l’ASP stessa.
La CISL FP e CISL Medici offrono la massima solidarietà al sindaco di Polistena ed a tutti i sindaci che si schierano contro l’immobilismo del management dell’Asp reggina, si riconosce al sindaco di Polistena, la sensibilità nei confronti delle problematiche che si vivono nella sanità del comprensorio di tutta la Piana.
Ha dimostrato di essere vicino agli operatori sanitari dell’Ospedale di Polistena e pertanto lo invitiamo a continuare le sue battaglie per assicurare ai propri cittadini un livello adeguato di assistenza.
La lentezza, la lontananza dai Lavoratori, gli atteggiamenti dilatori sul riconoscimento dei diritti fondamentali e del merito, lo sfuggire dal confronto e la minacciosità dell’ultimo periodo, hanno contribuito allo sfilacciamento totale con queste organizzazioni sindacali che hanno invece usato umiltà e disponibilità in un cammino di risanamento non facile ma possibile e doveroso, un vero peccato, un’occasione mancata, un periodo da dimenticare velocemente, un nuovo stimolo per fare meglio e recuperare nel più breve tempo possibile.
Il Segretario Generale Aggiunto FP Giuseppe Rubino
Il Segretario Reggente Cisl Medici Giovanni Calogero